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per il fatto che non si ricordò di usare misericordia e perseguitò un uomo misero e povero, uno che era affranto nel cuore, per farlo morire. (Salmi 109, 16)
per farlo sedere con i prìncipi, con i prìncipi del suo popolo. (Salmi 113, 8)
e lo circuiva affinché glielo consegnasse per farlo regnare al posto di suo padre. Gli parlò pure delle cose che Demetrio aveva ordinato e dell'inimicizia che i suoi soldati nutrivano per lui; e rimase lì per molti giorni. (Maccabei 1 11, 40)
Temeva però che Gionata non glielo permettesse e che gli avrebbe fatto guerra. Perciò cercava il modo di catturarlo e di farlo perire. Pertanto si mosse e si recò a Beisan. (Maccabei 1 12, 40)
Udendo ciò, Giovanni fu grandemente sconvolto. Prese gli uomini ch'erano venuti per sopprimerlo e li uccise. Sapeva, infatti, che cercavano di farlo perire. (Maccabei 1 16, 22)
Il Re dei re, però, eccitò lo sdegno di Antioco contro questo scellerato, poiché, avendogli Lisia dimostrato che era la causa di tutti i mali, egli ordinò di condurlo a Berèa e di farlo perire come si usa in quel luogo. (Maccabei 2 13, 4)
Non rifiutare il bene a chi lo chiede, quando è in potere della tua mano il farlo. (Proverbi 3, 27)
Non porlo accanto a te, perché non ti scavalchi e prenda il tuo posto; non farlo sedere alla tua destra, perché non ambisca al tuo posto; allora, ma tardi, ricorderesti le mie parole per rimpiangere le mie ammonizioni. (Siracide 12, 12)
Perciò Dio gli assicurò con giuramento di benedire i popoli con la sua discendenza, di farlo moltiplicare come la polvere della terra e d'innalzare la sua progenie come gli astri, perché la loro eredità fosse da mare a mare e dal fiume sino ai confini della terra. (Siracide 44, 21)
Allora Pascùr percosse Geremia il profeta e lo consegnò per farlo mettere ai ceppi presso la Porta superiore di Beniamino che è nella casa del Signore. (Geremia 20, 2)
Allora la mano di Achikàm, figlio di Safàn, fu a favore di Geremia, affinché non lo consegnassero in potere del popolo per farlo morire. (Geremia 26, 24)
Daniele rispose al re: "Il mistero che il re domanda non possono farlo conoscere al re sapienti, indovini, maghi, astrologi. (Daniele 2, 27)
