Samuele 2, 7

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Il re, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato tregua da tutti i suoi nemici all'intorno,

2 disse al profeta Natan: «Vedi, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto una tenda».

3 Natan rispose al re: «Và, fà quanto hai in mente di fare, perché il Signore è con te».

4 Ma quella stessa notte questa parola del Signore fu rivolta a Natan:

5 «Và e riferisci al mio servo Davide: Dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa, perché io vi abiti?

6 Ma io non ho abitato in una casa da quando ho fatto uscire gli Israeliti dall'Egitto fino ad oggi; sono andato vagando sotto una tenda, in un padiglione.

7 Finché ho camminato, ora qua, ora là, in mezzo a tutti gli Israeliti, ho forse mai detto ad alcuno dei Giudici, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo Israele: Perché non mi edificate una casa di cedro?

8 Ora dunque riferirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: Io ti presi dai pascoli, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi il capo d'Israele mio popolo;

9 sono stato con te dovunque sei andato; anche per il futuro distruggerò davanti a te tutti i tuoi nemici e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.

10 Fisserò un luogo a Israele mio popolo e ve lo pianterò perché abiti in casa sua e non sia più agitato e gli iniqui non lo opprimano come in passato,

11 al tempo in cui avevo stabilito i Giudici sul mio popolo Israele e gli darò riposo liberandolo da tutti i suoi nemici. Te poi il Signore farà grande, poiché una casa farà a te il Signore.

12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu giacerai con i tuoi padri, io assicurerò dopo di te la discendenza uscita dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.

13 Egli edificherà una casa al mio nome e io renderò stabile per sempre il trono del suo regno.

14 Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se farà il male, lo castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo,

15 ma non ritirerò da lui il mio favore, come l'ho ritirato da Saul, che ho rimosso dal trono dinanzi a te.

16 La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a me e il tuo trono sarà reso stabile per sempre».

17 Natan parlò a Davide con tutte queste parole e secondo questa visione.

18 Allora il re Davide andò a presentarsi al Signore e disse: «Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è mai la mia casa, perché tu mi abbia fatto arrivare fino a questo punto?

19 E questo è parso ancora poca cosa ai tuoi occhi, mio Signore: tu hai parlato anche della casa del tuo servo per un lontano avvenire: e questa è come legge dell'uomo, Signore Dio!

20 Che potrebbe dirti di più Davide? Tu conosci il tuo servo, Signore Dio!

21 Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, manifestandole al tuo servo.

22 Tu sei davvero grande Signore Dio! Nessuno è come te e non vi è altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi.

23 E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e a dargli un nome? In suo favore hai operato cose grandi e tremende, per il tuo paese, per il tuo popolo che ti sei riscattato dall'Egitto, dai popoli e dagli dei.

24 Tu hai stabilito il tuo popolo Israele per essere tuo popolo per sempre; tu, Signore, sei divenuto il suo Dio.

25 Ora, Signore, la parola che hai pronunciata riguardo al tuo servo e alla sua casa, confermala per sempre e fà come hai detto.

26 Allora il tuo nome sarà magnificato per sempre così: Il Signore degli eserciti è il Dio d'Israele! La casa del tuo servo Davide sia dunque stabile davanti a te!

27 Poiché tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai fatto una rivelazione al tuo servo e gli hai detto: Io ti edificherò una casa! perciò il tuo servo ha trovato l'ardire di rivolgerti questa preghiera.

28 Ora, Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo.

29 Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre!».




Versículos relacionados com Samuele 2, 7:

2 Samuele 7 narra un importante dialogo tra Dio e il re David, in cui Dio promette a David una prole duratura e un regno eterno. Inoltre, il capitolo descrive anche come David vuole costruire un tempio per Dio, ma è informato che questo compito sarà svolto da suo figlio. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in 2 Samuel 7:

2 Samuele 7:12: "Quando completerai i tuoi giorni e riposi con i tuoi genitori, stabilisco un tuo figlio dopo di te e confermerò la tua royalty." Questo verso è l'inizio della promessa che Dio fa David di una prole duratura e un regno eterno.

2 Samuele 7:16: "La tua casa e il tuo regno saranno per sempre al sicuro davanti a me; il tuo trono sarà stabilito per sempre". Dio promette a David che la sua dinastia sarà eterna.

Salmo 89:3-4: "Ho creato un'alleanza con il mio prescelto, ho giurato al mio servo David: stabilirò la tua prole per sempre e fatto affidamento sul tuo trono per tutte le generazioni." Questo salmo ribadisce la promessa di Dio a David da una prole duratura.

Isaia 9:6-7: "Per un ragazzo è nato da noi, un figlio ci è stato dato; il governo è sulle sue spalle; e il suo nome sarà: consigliere meraviglioso, Dio forte, padre eterno, principe della pace. Estenderà il suo dominio e ci sarà una pace infinita sul trono di David e del suo regno, che stabilirà e manterrà con giustizia e giustizia da ora e per sempre. Lo zelo del Signore degli ospiti lo farà ". Questo passaggio profetico si riferisce alla promessa di Dio a David dalla discesa eterna e al giusto regno.

Atti 2:29-31: "Fratelli, possono dirti con franchezza che il patriarca David è morto ed è stato sepolto, e la sua tomba è tra noi fino ad oggi. Essendo un profeta, sapeva che Dio aveva promesso con un giuramento Dei suoi discendenti si sarebbero sistemati sul suo trono. Predicendo questo, David parlava della risurrezione di Cristo, che non era stato abbandonato in Ade, né il suo corpo ha sperimentato la corruzione. " Pietro cita David per dimostrare che la risurrezione di Gesù è la prova della fedeltà di Dio alla promessa dell'eterna discesa a David.


Chapitres: