Maccabei 1, 6
30. Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalli e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
30. Gli effettivi del suo esercito assommavano a centomila fanti, ventimila cavalli e trentadue elefanti addestrati alla guerra.
Il capitolo 6 di 1 Maccabei racconta lo scontro tra il re Antioco IV Epifano e il leader ebreo Giuda Macabeu e la successiva battaglia di Betzur. Il capitolo presenta anche il tradimento di un ebreo di nome Lysias, che era stato incaricato delle truppe del re, ma alla fine si unì ai Maccabei. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in questo capitolo:
1 Cronache 12:8: "Delle Gaditi passati a David, alla fortezza nel deserto, coraggiosi e destra uomini nell'uso di uno scudo e una lancia; i loro volti sembravano leoni ed erano leggeri come le gazzelle sulle colline . " Questo versetto parla di uomini coraggiosi e di destra in battaglia, che si riferiscono alla descrizione dei Warriors Maccabean in 1 Maccabei 6.
Salmo 27:3: "Anche se un esercito è sopra di me, il mio cuore non sarà ricordato; e se scoppirò contro di me la guerra, avrò comunque fiducia". Questo versetto parla di coraggio di fronte al pericolo e riflette l'atteggiamento dei Maccabei nella sua lotta contro il re Antioco IV.
Proverbi 11:14: "Non c'è una direzione saggia, un popolo cade; ma nella moltitudine di consulenti c'è sicurezza". Questo verso sottolinea l'importanza della saggezza e del consiglio in tempi di crisi ed è rilevante per la situazione dei Maccabei, che hanno cercato una guida divina per superare la battaglia.
Ezechiele 21:14: "Perciò, o figlio dell'uomo, profetizza e colpisce le mani; e raddoppia una e ancora la spada, una spada di carneficina; è la spada della grande carneficina intorno a loro." Questo verso si riferisce alla spada della distruzione che si verificherà sul popolo di Dio e può essere visto come un'allusione alla minaccia del re Antioco IV contro gli ebrei.
Luca 22:48: "Ma Gesù gli disse, Giuda, con un bacio per il Figlio dell'uomo?" Questo verso si riferisce al tradimento di Giuda Iscariota contro Gesù e può essere visto come un parallelo al tradimento di Lysia contro il re Antioco IV. Entrambi i personaggi sono traditori che finiscono per aiutare l'altro lato.
“Submeter-se não significa ser escravo, mas ser livre para receber santos conselhos.” São Padre Pio de Pietrelcina