Romani, 6

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Che diremo dunque? Continuiamo a restare nel peccato perché abbondi la grazia?

2 E' assurdo! Noi che gia siamo morti al peccato, come potremo ancora vivere nel peccato?

3 O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?

4 Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.

5 Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione.

6 Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato.

7 Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato.

8 Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui,

9 sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più; la morte non ha più potere su di lui.

10 Per quanto riguarda la sua morte, egli morì al peccato una volta per tutte; ora invece per il fatto che egli vive, vive per Dio.

11 Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

12 Non regni più dunque il peccato nel vostro corpo mortale, sì da sottomettervi ai suoi desideri;

13 non offrite le vostre membra come strumenti di ingiustizia al peccato, ma offrite voi stessi a Dio come vivi tornati dai morti e le vostre membra come strumenti di giustizia per Dio.

14 Il peccato infatti non dominerà più su di voi poiché non siete più sotto la legge, ma sotto la grazia.

15 Che dunque? Dobbiamo commettere peccati perché non siamo più sotto la legge, ma sotto la grazia? E' assurdo!

16 Non sapete voi che, se vi mettete a servizio di qualcuno come schiavi per obbedirgli, siete schiavi di colui al quale servite: sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che conduce alla giustizia?

17 Rendiamo grazie a Dio, perché voi eravate schiavi del peccato, ma avete obbedito di cuore a quell'insegnamento che vi è stato trasmesso

18 e così, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.

19 Parlo con esempi umani, a causa della debolezza della vostra carne. Come avete messo le vostre membra a servizio dell'impurità e dell'iniquità a pro dell'iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia per la vostra santificazione.

20 Quando infatti eravate sotto la schiavitù del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia.

21 Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Infatti il loro destino è la morte.

22 Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, voi raccogliete il frutto che vi porta alla santificazione e come destino avete la vita eterna.

23 Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù nostro Signore.




Versículos relacionados com Romani, 6:

Romani 6 è un capitolo che si occupa dell'importanza della morte e della risurrezione di Cristo nella vita del cristiano. Il capitolo parla della necessità di morire per il peccato e vivere con Dio. Sottolinea anche la grazia di Dio nel dare la salvezza come un dono gratuito, ma che richiede una risposta di santificazione e obbedienza a coloro che la ricevono.

Romani 6:4 - "Pertanto, siamo stati sepolti con lui nella morte attraverso il battesimo, che proprio come Cristo è stato risuscitato dai morti attraverso la gloria del Padre, viviamo anche una nuova vita". Questo verso evidenzia l'importanza del battesimo come simbolo della morte per il peccato e la risurrezione per una nuova vita in Cristo, che è enfatizzata nel capitolo.

Romani 6:11 - "Quindi ti consideri anche morto per il peccato, ma vivi a Dio in Cristo Gesù". Questo verso sottolinea l'importanza di riconoscere la morte per il peccato e la necessità di vivere per Dio in Cristo.

Romani 6:14 - "Per il peccato non li dominerà, perché non sei sotto la legge, ma sotto la grazia." Questo verso mette in evidenza la libertà che abbiamo in Cristo, non essere più dominata dal peccato, ma dalla grazia.

Romani 6:23 - "Per lo stipendio del peccato è la morte, ma il dono libero di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore." Questo verso mette in evidenza la grazia di Dio nel dare la vita eterna come un dono libero, ma anche la serietà del peccato e la conseguenza della morte.

Romani 6:6 - "Sappiamo che il nostro vecchio è stato crocifisso con lui, in modo che il corpo del peccato venga distrutto e non saremo più schiavi del peccato." Questo verso sottolinea la necessità di sbarazzarsi del vecchio, peccato e di essere rinnovato in Cristo, che è il tema centrale di Romani 6.


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