Giuditta, 12

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Ordinò poi che la conducessero dove aveva disposto le sue argenterie e prescrisse pure che le preparassero la tavola con i cibi approntati per lui e le dessero da bere il suo vino.

2 Ma disse Giuditta: «Io non toccherò questi cibi, perché non ne venga qualche contaminazione, ma mi saranno serviti quelli che ho portato con me».

3 Oloferne le fece osservare: «Quando verrà a mancare quello che hai con te, dove andremo a rifornirci di cibi uguali per darteli? In mezzo a noi non c'è nessuno della tua gente».

4 Ma Giuditta rispose: «Per la tua vita, mio signore, ti assicuro che io, tua serva, non finirò le riserve che ho con me, prima che il Signore abbia compiuto per mano mia quello che ha stabilito».

5 Così i servi di Oloferne la condussero alla tenda ed essa riposò fino a mezzanotte; poi si alzò all'ora della veglia del mattino.

6 Essa fece dire ad Oloferne: «Comandi il mio signore che lascino uscire la tua serva per la preghiera».

7 Oloferne comandò alla guardia del corpo di non impedirla. Rimase così al campo tre giorni: usciva di notte nella valle sotto Betulia e si lavava nella zona dell'accampamento alla sorgente d'acqua.

8 Risalita dal lavacro, pregava il Signore Dio di Israele di dirigere la sua impresa volta a ristabilire i figli del suo popolo.

9 Rientrando purificata, rimaneva nella sua tenda, finché, verso sera, non le si apprestava il cibo.

10 Ed ecco, al quarto giorno, Oloferne fece preparare un rinfresco riservato ai suoi servi, senza invitare a mensa alcuno dei suoi ufficiali,

11 e disse a Bagoa, il funzionario incaricato di tutte le sue cose: «Và e invita quella donna ebrea che è presso di te a venire con noi, per mangiare e bere assieme a noi,

12 poiché è cosa disonorevole alla nostra reputazione se lasceremo andare una donna simile senza godere della sua compagnia; se non sapremo conquistarla, si farà beffe di noi».

13 Bagoa, uscito dalla presenza di Oloferne, andò da lei e disse: «Non abbia difficoltà questa bella ragazza a venire presso il mio signore, per essere onorata alla sua presenza e bere con noi il vino in giocondità e divenire oggi come una delle donne assire, che stanno nel palazzo di Nabucodònosor».

14 Giuditta rispose a lui: «E chi sono io per osare contraddire il mio signore? Quanto sarà gradito ai suoi occhi, mi affretterò a compierlo e sarà per me motivo di gioia fino al giorno della mia morte».

15 Subito si alzò e si adornò delle vesti e d'ogni altro ornamento muliebre; la sua ancella l'aveva preceduta e aveva steso a terra per lei davanti ad Oloferne le pellicce che aveva ricevuto da Bagoa per suo uso quotidiano, per adagiarvisi sopra e prendere cibo.

16 Giuditta entrò e si adagiò. Il cuore di Oloferne rimase estasiato e si agitò il suo spirito, aumentando molto nel suo cuore la passione per lei; gia da quando l'aveva vista, cercava l'occasione di sedurla.

17 Le disse pertanto Oloferne: «Bevi e datti alla gioia con noi».

18 Giuditta rispose: «Sì, berrò, signore, perché oggi sento dilatarsi la vita in me, più che tutti i giorni che ho vissuto».

19 Incominciò quindi a mangiare e a bere davanti a lui ciò che le aveva preparato l'ancella.

20 Oloferne si deliziò della presenza di lei e bevve abbondantemente tanto vino quanto non ne aveva mai bevuto solo in un giorno da quando era al mondo.




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Il giudite 12 racconta il piano di JUDITE di sfuggire al campo assiro dopo aver ucciso Holofernes. Prende il capo del generale morto e la mette in una borsa, sostenendo che avrebbe pregato Dio. Quando torna nella città di Betulia, le guardie sono scioccate dalla testa di Holofernes e la lasciano entrare in città. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Judith 12:

Salmo 34:18: "Vicino al Signore di coloro che hanno un cuore spezzato e salvano quelli dello spirito oppresso". Questo verso mette in evidenza la vicinanza e la cura di Dio con coloro che soffrono e oppressi. Il giudite era in una situazione pericolosa e angosciante, ma si fidava di Dio per la sua protezione e salvezza.

Proverbi 3:5-6: "Fidati nel Signore di tutto il tuo cuore e non supporta te stesso nella tua comprensione; riconoscere il Signore in tutti i tuoi modi e raddrizzerà i tuoi percorsi". Questo verso sottolinea l'importanza della fiducia e della consegna a Dio in tutte le circostanze della vita. Il giudite ha mostrato fiducia in Dio mettendo a rischio la sua vita per salvare il suo popolo.

Salmo 91:11-12: "Perché darà ordini ai suoi angeli su di lui, affinché possano proteggerlo in tutti i suoi modi; con le sue mani lo terranno, in modo da non inciampare su nessuna pietra." Questo verso mette in evidenza la protezione divina e la cura di Dio con i loro figli. Judite si fidava di Dio per la sua protezione durante il suo viaggio di ritorno a Betulia.

Salmo 121:1-2: "Alzo gli occhi sulle montagne: dove mi aiuterà? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto i cieli e la terra". Questo verso sottolinea l'importanza di guardare Dio in cerca di aiuto e protezione. Judite si fidava di Dio come la sua fonte di aiuto e protezione durante il suo viaggio di ritorno a Betulia.

Salmo 27:1: "Il Signore è la mia luce e la mia salvezza; di chi avrò? Il Signore è il rifugio della mia vita; chi temerò?" Questo verso mette in evidenza la fiducia in Dio come fonte di salvezza e protezione. Judite si fidava di Dio come la sua fonte di salvezza e protezione durante il suo viaggio di ritorno a Betulia.


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