Katolinen Raamattu
 

Giosuè, 10

24. Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè, egli convocò tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: «Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo.

Aiheeseen liittyvät säkeet Giosuè, 10:

Giosuè il capitolo 10 descrive la conquista di diverse città dell'esercito israelita, compresa la battaglia contro i cinque re amoriti che si unirono per combattere Gibeom. Dio aiutò gli israeliti a superare la battaglia e fecero persino fermare il sole in cielo per dare loro più tempo per completare la vittoria. Ecco cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Joshua 10:

Esodo 23:28: "E invierò WASP davanti a te, affinché possano lanciare Heveus, i Cananei e i Hites da prima di te." Questo verso si riferisce all'aiuto soprannaturale di Dio nella lotta contro i nemici degli israeliti di Canaan.

Deuteronomio 3:22: "Non se stesso, perché il Signore tuo Dio è colui che combatte per te." Questo verso si riferisce alla fiducia degli israeliti nell'aiuto di Dio durante la battaglia contro i cinque re di Amoriti.

Salmo 18:39: "C'è anche lo scudo della tua salvezza; la tua mano destra mi ha sostenuto e la tua mansuetudine mi ha ingrandito." Questo verso si riferisce alla protezione di Dio sugli israeliti durante la battaglia e su come li ha sostenuti e li ha salvati.

Isaia 30:29: "Avrai una canzone come nella notte di una santa festa; e gioia del cuore, come quella che va con il flauto, per entrare nel tumulo del Signore, alla roccia di Israele". Questo verso si riferisce alla celebrazione degli israeliti dopo la loro vittoria sui nemici e su come hanno dato grazie e lode a Dio.

Salmo 46:10: "ISSOID e sappi che sono Dio; sarò esaltato tra le nazioni; sarò esaltato sulla terra". Questo verso si riferisce alla sovranità di Dio per tutte le nazioni e quanto sia esaltato nelle sue opere, come l'aiuto che ha dato agli israeliti durante la battaglia.





“O homem sem Deus é um ser mutilado”. São Padre Pio de Pietrelcina