Löydetty 310 Tulokset: madre
Sbalzerò te e tua madre che ti ha generato in un paese dove non siete nati e là morirete. (Geremia 22, 26)
dopo che il re Ieconia, la regina madre, i dignitari di corte, i capi di Giuda e di Gerusalemme, gli artigiani e i fabbri erano partiti da Gerusalemme. (Geremia 29, 2)
La vostra madre è piena di confusione, e coperta di vergogna colei che vi ha partorito. Ecco è l'ultima delle nazioni, un deserto, un luogo riarso e una steppa. (Geremia 50, 12)
Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna. (Geremia 52, 1)
Dirai loro: Così dice il Signore Dio a Gerusalemme: Tu sei, per origine e nascita, del paese dei Cananei; tuo padre era Amorreo e tua madre Hittita. Alla tua nascita, quando fosti partorita, non ti fu tagliato l'ombelico e non fosti lavata con l'acqua per purificarti; non ti fecero le frizioni di sale, né fosti avvolta in fasce. (Ezechiele 16, 3)
Ecco, ogni esperto di proverbi dovrà dire questo proverbio a tuo riguardo: Quale la madre, tale la figlia. (Ezechiele 16, 44)
Tu sei la degna figlia di tua madre, che ha abbandonato il marito e i suoi figli: tu sei sorella delle tue sorelle, che hanno abbandonato il marito e i loro figli. Vostra madre era una Hittita e vostro padre un Amorreo. (Ezechiele 16, 45)
Tua madre era come una vite piantata vicino alle acque. Era rigogliosa e frondosa per l'abbondanza dell'acqua; (Ezechiele 19, 10)
In te si disprezza il padre e la madre, in te si maltratta il forestiero, in te si opprime l'orfano e la vedova. (Ezechiele 22, 7)
«Figlio dell'uomo, vi erano due donne, figlie della stessa madre, (Ezechiele 23, 2)
Nessuno di essi si avvicinerà a un cadavere per non rendersi immondo, ma potrà rendersi immondo per il padre, la madre, un figlio, una figlia, un fratello o per una sorella non maritata: (Ezechiele 44, 25)
Accusate vostra madre, accusatela, perché essa non è più mia moglie e io non sono più suo marito! Si tolga dalla faccia i segni delle sue prostituzioni e i segni del suo adulterio dal suo petto; (Osea 2, 4)