Löydetty 875 Tulokset: legge del sangue

  • Infatti dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la legge, questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, ne asperse il libro stesso e tutto il popolo, (Ebrei 9, 19)

  • dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi. (Ebrei 9, 20)

  • Alla stessa maniera asperse con il sangue anche la Tenda e tutti gli arredi del culto. (Ebrei 9, 21)

  • Secondo la legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue e senza spargimento di sangue non esiste perdono. (Ebrei 9, 22)

  • e non per offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui. (Ebrei 9, 25)

  • Avendo infatti la legge solo un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha il potere di condurre alla perfezione, per mezzo di quei sacrifici che si offrono continuamente di anno in anno, coloro che si accostano a Dio. (Ebrei 10, 1)

  • poiché è impossibile eliminare i peccati con il sangue di tori e di capri. (Ebrei 10, 4)

  • Dopo aver detto prima non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato, cose tutte che vengono offerte secondo la legge, (Ebrei 10, 8)

  • Avendo dunque, fratelli, piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, (Ebrei 10, 19)

  • Quando qualcuno ha violato la legge di Mosè, viene messo a morte senza pietà sulla parola di due o tre testimoni. (Ebrei 10, 28)

  • Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? (Ebrei 10, 29)

  • Per fede celebrò la pasqua e fece l'aspersione del sangue, perché lo sterminatore dei primogeniti non toccasse quelli degli Israeliti. (Ebrei 11, 28)


“Subamos sem nos cansarmos, sob a celeste vista do Salvador. Distanciemo-nos das afeições terrenas. Despojemo-nos do homem velho e vistamo-nos do homem novo. Aspiremos à felicidade que nos está reservada.” São Padre Pio de Pietrelcina