Löydetty 74 Tulokset: date commemorative
Mentre così stavano le cose, le città di Tarso e Mallo si ribellarono, perché erano state date in dono ad Antiòchide, concubina del re. (Maccabei 2 4, 30)
Date bevande inebrianti a chi sta per perire e il vino a chi ha l'amarezza nel cuore. (Proverbi 31, 6)
Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore. (Qoelet (Ecclesiaste) 12, 11)
Non date ascolto a Ezechia, poiché così dice il re di Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiare i frutti della propria vigna e del proprio fico e ognuno potrà bere l'acqua della sua cisterna, (Isaia 36, 16)
e neppure a lui date riposo, finché non abbia ristabilito Gerusalemme e finché non l'abbia resa il vanto della terra. (Isaia 62, 7)
Mettetevi in salvo, figli di Beniamino, fuori di Gerusalemme. In Tekòa date fiato alle trombe; innalzate segnali su Bet-Chèrem, perché dal settentrione si affaccia una sventura e una grande rovina. (Geremia 6, 1)
Date gloria al Signore vostro Dio, prima che venga l'oscurità e prima che inciampino i vostri piedi sui monti, al cadere della notte. Voi aspettate la luce, ma egli la ridurrà in tenebre e la muterà in densa oscurità! (Geremia 13, 16)
Voi non date retta ai vostri profeti né ai vostri indovini né ai vostri sognatori né ai vostri maghi né ai vostri stregoni, che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! (Geremia 27, 9)
Non date retta alle parole dei profeti che vi dicono: Non sarete soggetti al re di Babilonia! perché essi vi predicono menzogne. (Geremia 27, 14)
Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni, che essi sognano. (Geremia 29, 8)
Date ali a Moab, perché dovrà prendere il volo. Le sue città diventeranno un deserto, perché non vi sarà alcun abitante. (Geremia 48, 9)
Così dice il Signore degli eserciti: «Il largo muro di Babilonia sarà raso al suolo, le sue alte porte saranno date alle fiamme. Si affannano dunque invano i popoli, le nazioni si affaticano per nulla». (Geremia 51, 58)
