Löydetty 11520 Tulokset: con

  • Poi venne un altro angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro. Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli sull'altare d'oro, posto davanti al trono. (Apocalisse 8, 3)

  • E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio, insieme con le preghiere dei santi. (Apocalisse 8, 4)

  • Il secondo angelo suonò la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, (Apocalisse 8, 8)

  • Però non fu concesso loro di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi, e il tormento è come il tormento dello scorpione quando punge un uomo. (Apocalisse 9, 5)

  • La potenza dei cavalli infatti sta nella loro bocca e nelle loro code; le loro code sono simili a serpenti, hanno teste e con esse nuociono. (Apocalisse 9, 19)

  • Allora l'angelo che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo (Apocalisse 10, 5)

  • Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli tutte le volte che lo vorranno. (Apocalisse 11, 6)

  • E quando poi avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall'Abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. (Apocalisse 11, 7)

  • Ma dopo tre giorni e mezzo, un soffio di vita procedente da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. (Apocalisse 11, 11)

  • Così passò il secondo «guai» ed ecco viene subito il terzo «guai». (Apocalisse 11, 14)

  • Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. (Apocalisse 12, 1)

  • Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso, con sette teste e dieci corna e sulle teste sette diademi; (Apocalisse 12, 3)


“Deus quer que as suas misérias sejam o trono da Sua misericórdia.” São Padre Pio de Pietrelcina