Löydetty 440 Tulokset: mare di Galilea
E vidi salire dall'oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: (Apocalisse 7, 2)
"Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio". (Apocalisse 7, 3)
Il secondo angelo suonò la tromba: qualcosa come una grande montagna, tutta infuocata, fu scagliato nel mare. Un terzo del mare divenne sangue, (Apocalisse 8, 8)
un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto. (Apocalisse 8, 9)
Nella mano teneva un piccolo libro aperto. Avendo posto il piede destro sul mare e il sinistro sulla terra, (Apocalisse 10, 2)
Allora l'angelo, che avevo visto con un piede sul mare e un piede sulla terra, alzò la destra verso il cielo (Apocalisse 10, 5)
e giurò per Colui che vive nei secoli dei secoli, che ha creato cielo, terra, mare e quanto è in essi: "Non vi sarà più tempo! (Apocalisse 10, 6)
Poi la voce che avevo udito dal cielo mi parlò di nuovo: "Va', prendi il libro aperto dalla mano dell'angelo che sta in piedi sul mare e sulla terra". (Apocalisse 10, 8)
Esultate, dunque, o cieli e voi che abitate in essi. Ma guai a voi, terra e mare, perché il diavolo è disceso sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo". (Apocalisse 12, 12)
E si appostò sulla spiaggia del mare. (Apocalisse 12, 18)
E vidi salire dal mare una bestia che aveva dieci corna e sette teste, sulle corna dieci diademi e su ciascuna testa un titolo blasfemo. (Apocalisse 13, 1)
Egli diceva a gran voce: "Temete Dio e dategli gloria, perché è giunta l'ora del suo giudizio. Adorate colui che ha fatto il cielo e la terra, il mare e le sorgenti delle acque". (Apocalisse 14, 7)