Löydetty 432 Tulokset: distribuzione di sacerdoti

  • I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una falsa testimonianza contro Gesù, per metterlo a morte; (Vangelo secondo Matteo 26, 59)

  • Venuto il mattino, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. (Vangelo secondo Matteo 27, 1)

  • Allora Giuda - colui che lo tradì -, vedendo che Gesù era stato condannato, preso dal rimorso, riportò le trenta monete d'argento ai capi dei sacerdoti e agli anziani, (Vangelo secondo Matteo 27, 3)

  • I capi dei sacerdoti, raccolte le monete, dissero: "Non è lecito metterle nel tesoro, perché sono prezzo di sangue". (Vangelo secondo Matteo 27, 6)

  • E mentre i capi dei sacerdoti e gli anziani lo accusavano, non rispose nulla. (Vangelo secondo Matteo 27, 12)

  • Ma i capi dei sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a chiedere Barabba e a far morire Gesù. (Vangelo secondo Matteo 27, 20)

  • Così anche i capi dei sacerdoti, con gli scribi e gli anziani, facendosi beffe di lui dicevano: (Vangelo secondo Matteo 27, 41)

  • Il giorno seguente, quello dopo la Parasceve, si riunirono presso Pilato i capi dei sacerdoti e i farisei, (Vangelo secondo Matteo 27, 62)

  • Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. (Vangelo secondo Matteo 28, 11)

  • Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell'offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!". (Vangelo secondo Marco 2, 26)

  • E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere. (Vangelo secondo Marco 8, 31)

  • "Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, (Vangelo secondo Marco 10, 33)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina