Löydetty 248 Tulokset: acque
Gli uomini della città dissero a Eliseo: "Ecco, è bello soggiornare in questa città, come il mio signore può constatare, ma le acque sono cattive e la terra provoca aborti". (Re 2 2, 19)
Eliseo si recò alla sorgente delle acque e vi versò il sale, dicendo: "Così dice il Signore: "Rendo sane queste acque; da esse non verranno più né morte né aborti"". (Re 2 2, 21)
Le acque rimasero sane fino ad oggi, secondo la parola pronunciata da Eliseo. (Re 2 2, 22)
I Moabiti si alzarono presto al mattino, quando il sole splendeva sulle acque, e videro da lontano le acque rosse come sangue. (Re 2 3, 22)
Forse l'Abanà e il Parpar, fiumi di Damasco, non sono migliori di tutte le acque d'Israele? Non potrei bagnarmi in quelli per purificarmi?". Si voltò e se ne partì adirato. (Re 2 5, 12)
Io ho scavato e bevuto acque straniere, ho fatto inaridire con la pianta dei miei piedi tutti i fiumi d'Egitto. (Re 2 19, 24)
Quelli vennero a Baal-Perasìm, dove Davide li sconfisse. Davide disse: "Dio ha aperto per mio mezzo una breccia tra i miei nemici, come una breccia aperta dalle acque". Per questo chiamò quel luogo Baal-Perasìm. (Cronache 1 14, 11)
Egli decise con i suoi comandanti e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che erano fuori della città. Essi l'aiutarono. (Cronache 2 32, 3)
Ezechia chiuse l'apertura superiore delle acque del Ghicon, convogliandole in basso verso il lato occidentale della Città di Davide. Ezechia riuscì in ogni sua impresa. (Cronache 2 32, 30)
e gli oblati che abitavano sull'Ofel lavorarono al restauro fin davanti alla porta delle Acque, verso oriente, e alla torre sporgente. (Neemia 3, 26)
Allora tutto il popolo si radunò come un solo uomo sulla piazza davanti alla porta delle Acque e disse allo scriba Esdra di portare il libro della legge di Mosè, che il Signore aveva dato a Israele. (Neemia 8, 1)
Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d'intendere; tutto il popolo tendeva l'orecchio al libro della legge. (Neemia 8, 3)