Vangelo secondo Luca, 5

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret

2 e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.

3 Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.

4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca».

5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».

6 E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.

7 Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.

8 Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore».

9 Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto;

10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».

11 Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

12 Un giorno Gesù si trovava in una città e un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò ai piedi pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi sanarmi».

13 Gesù stese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii risanato!». E subito la lebbra scomparve da lui.

14 Gli ingiunse di non dirlo a nessuno: «Và, mostrati al sacerdote e fà l'offerta per la tua purificazione, come ha ordinato Mosè, perché serva di testimonianza per essi».

15 La sua fama si diffondeva ancor più; folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro infermità.

16 Ma Gesù si ritirava in luoghi solitari a pregare.

17 Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.

18 Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui.

19 Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza.

20 Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi».

21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?».

22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori?

23 Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina?

24 Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».

25 Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio.

26 Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

27 Dopo ciò egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».

28 Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.

29 Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola.

30 I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».

31 Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;

32 io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

33 Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!».

34 Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro?

35 Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno».

36 Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio.

37 E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti.

38 Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi.

39 Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!».




Versículos relacionados com Vangelo secondo Luca, 5:

Luca il capitolo 5 inizia con la pesca miracolosa eseguita da Gesù, che attira l'attenzione dei discepoli e li porta a seguirlo. Quindi Gesù guarisce un lebbroso e un paralitico e chiama Levi (noto anche come Matteo) per seguirlo, il che provoca polemiche tra i farisei. Infine, Gesù confronta il suo messaggio alla necessità di mettere un nuovo vino in nuovi odori, indicando che la sua predicazione non può essere compresa dalle antiche tradizioni.

Proverbi 28:13: "Che copre le tue trasgressioni non prospererà mai, ma ciò che le confessa e raggiungerà la misericordia". Questo verso sottolinea l'importanza della confessione e del pentimento, qualcosa che è illustrato nella storia del paralitico guarito da Gesù in Luca 5:17-26.

Isaia 43:25: "Io stesso, sono quello che elimino le tue trasgressioni per il bene di me e dei tuoi peccati che non ricordo." Questo verso mette in evidenza il perdono offerto da Dio, che è mostrato nella guarigione del lebbroso in Luca 5:12-16.

Matteo 9:12: "E Gesù, ascoltando questo, rispose, il sano non ha bisogno di un medico, ma dei malati." Questo verso mostra la postura di Gesù per avvicinarsi ai peccatori e malato, che è illustrato nella sua scelta di chiamare Levi, un pubblicano, per essere uno dei suoi discepoli in Luca 5:27-32.

Marco 2:22: "E nessuno pone il nuovo vino nei vecchi vini; altrimenti, il vino romperà le probabilità e sia il vino che gli ODRE si perdono; ma il nuovo vino si trova nelle nuove ali." Questo verso è simile alla metafora usata da Gesù in Luca 5:37-39 per spiegare che il suo messaggio non può essere limitato dalle antiche tradizioni.

Luca 15:7: "Ti dico che ci sarà più gioia in cielo da parte di un peccatore che si pente che per novantanove giusti che non hanno bisogno di pentimento". Questo verso mostra l'importanza che Gesù dà al pentimento e alla salvezza dei peccatori, che è esemplificato nella sua interazione con Levi in ​​Luca 5:27-32.


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