Maccabei 2, 8

9. Quegli incaricò Nicànore, figlio di Pàtroclo, uno dei primi amici del re, e lo inviò, mettendo ai suoi ordini gente d'ogni nazione in numero non inferiore a ventimila, per sterminare totalmente la stirpe dei Giudei. Gli associò anche Gorgia, un generale di professione ed esperto nelle azioni belliche.

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2 Maccabei 8 narra la battaglia dei Maccabei contro Nicanor, il generale del re Antiocus Epifanius e la successiva vittoria degli ebrei. Alcuni argomenti trattati nel capitolo includono il coraggio e la fede dei macabei, la strategia di guerra e l'aiuto divino che ricevono. Ecco cinque versi relativi a questi temi:

2 Maccabei 8:18: "E invocando il Signore dei Mondi, che senza armi si innamora del potere prima di coloro che hanno fiducia nella loro protezione, hanno rovesciato i nemici". Questo verso evidenzia l'importanza della fiducia in Dio per la vittoria in guerra, qualcosa che i Maccabei hanno dimostrato durante la lotta contro i Selains.

Salmo 20:7: "Alcune auto fiduciarie e alcune nei cavalli, ma confidiamo nel nome del Signore nostro Dio". Questo salmo rafforza l'idea che la fiducia in Dio sia più importante della fiducia nelle armi o nelle strategie umane.

Proverbi 21:31: "Il cavallo è preparato per il giorno della battaglia, ma la vittoria viene dal Signore". Questo proverbio sottolinea che mentre la preparazione alla guerra è importante, la vittoria è finalmente attribuita a Dio.

1 Corinzi 15:57: "Ma grazie a Dio, che ci dà vittoria attraverso il nostro Signore Gesù Cristo". Questo verso sottolinea che la vittoria è data da Dio attraverso Cristo, che è la fonte della forza e del coraggio dei cristiani.

Efesini 6:10: "Infine, ti rafforza nel Signore e nella forza del tuo potere." Questo verso incoraggia i cristiani a rafforzarsi in Dio e nella loro forza, proprio come hanno fatto i macabei durante la battaglia contro Nicanor.

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