Vangelo secondo Matteo, 10

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.

2 I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello,

3 Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo,

4 Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì.

5 Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti:

6 rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.

7 E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.

8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.

9 Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture,

10 né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.

11 In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.

12 Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.

13 Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi.

14 Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.

15 In verità vi dico, nel giorno del giudizio il paese di Sòdoma e Gomorra avrà una sorte più sopportabile di quella città.

16 Ecco: io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe.

17 Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe;

18 e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.

19 E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire:

20 non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

21 Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato.

23 Quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra; in verità vi dico: non avrete finito di percorrere le città di Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo.

24 Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone;

25 è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più i suoi familiari!

26 Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.

27 Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.

28 E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.

29 Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.

30 Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati;

31 non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!

32 Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;

33 chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli.

34 Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada.

35 Sono venuto infatti a separare la nuora dalla suocera:

36 e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa.

37 Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me;

38 chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me.

39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

40 Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato.

41 Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.

42 E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa».




Versículos relacionados com Vangelo secondo Matteo, 10:

Il capitolo 10 di San Matteo si occupa della scelta e dell'invio dei discepoli da parte di Gesù per proclamare il messaggio del Regno di Dio, nonché le istruzioni e gli avvertimenti che gli dà alla sua missione. I versetti relativi agli argomenti affrontati in questo capitolo sono:

Marco 3:14-15: "E scelse dodici, affinché possano essere con lui e mandarli a predicare e avere il potere di guarire la malattia ed espellere i demoni." Questo verso mostra la scelta dei dodici discepoli da parte di Gesù, che sono stati anche mandati a predicare ed eseguire miracoli.

Matteo 10:5-6: "A questi dodici mandarono Gesù e comandassero loro, dicendo: non si tratterai lungo la strada dei Gentili, né entrerai nella città dei samaritani; ma prima delle pecore perdute della casa di Israele." In questo versetto, Gesù dà istruzioni specifiche ai suoi discepoli su dove avrebbero predicato: prima agli ebrei, prima di rivolgersi ai gentili.

Luca 10:1: "Dopodiché, il Signore ha già settanta e li ha inviati dalla sua faccia, ogni due, in tutte le città e luoghi in cui sarebbe andato." Oltre ai dodici discepoli, Gesù ha anche inviato settanta altri discepoli per proclamare il messaggio del regno.

Matteo 10:16: "Ecco, ti mandi come pecore in mezzo ai lupi; quindi, sete prudente come serpenti e semplice come le colombe." In questo versetto, Gesù avverte i suoi discepoli sulle difficoltà e per i pericoli che avrebbero dovuto affrontare nella sua missione e li incoraggia ad essere saggi e prudenti.

Luca 10:16: "Chi ti ascolta, mi ascolta e che ti rifiuta, mi rifiuta; e che mi rifiuta lo rifiuta che mi ha mandato." Questo verso mostra l'importanza del messaggio dei discepoli, che vengono inviati nel nome di Gesù e in obbedienza alla sua volontà. Coloro che li rifiutano stanno anche rifiutando Gesù e il Padre che lo hanno mandato.


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