Genesi, 24
28. La giovinetta corse ad annunziare alla casa di sua madre tutte queste cose.
28. La giovinetta corse ad annunziare alla casa di sua madre tutte queste cose.
In Genesi 24, Abramo chiede al suo più antico servitore, che è fedele a lui, trova una moglie di Isacco tra i parenti di Abramo nella sua patria. Il servo quindi fa un viaggio e trova Rebeca, che accetta di sposare Isaac. Gli argomenti trattati includono fedeltà a Dio e obbedienza alle loro istruzioni, all'importanza del matrimonio all'interno del lignaggio di Abramo e alla provvidenza di Dio per fornire un coniuge appropriato per Isacco.
Proverbi 18:22: "Chi trova una moglie trova qualcosa di eccellente; ha ricevuto una benedizione dal Signore". Questo verso parla dell'importanza di trovare un buon coniuge e di come il matrimonio possa essere una benedizione da parte di Dio.
Proverbi 31:10-12: "Donna esemplare, che la troverà? È molto più prezioso dei rubini. Suo marito ha piena fiducia in lei e non manca mai nulla. Lei fa solo il suo bene, e mai malvagio, tutti i giorni di la tua vita. " Questo versetto descrive il tipo di donna che il servitore di Abramo stava cercando Isaac - una donna di fiducia, gentile e virtuosa.
1 Corinzi 7:39: "La moglie è collegata mentre suo marito vive; ma se muore, è libera di sposare chiunque voglia, fintanto che è nel Signore". Questo verso affronta l'importanza di scegliere un coniuge che condivide la stessa fede e valori religiosi.
Salmo 127:1: "Se il Signore non costruisce la casa, in vano lavoro coloro che la costruiscono; se il Signore non tiene la città, invano osserva la sentinella." Questo verso evidenzia l'importanza di fidarsi di Dio per costruire una vita familiare e proteggere il matrimonio.
2 Corinzi 6:14: "Non metterti in giogo ineguale con incredulità. Per cosa hanno la giustizia e il male? O quale comunione può illuminare l'oscurità?" Questo versetto sottolinea anche l'importanza di scegliere un coniuge che condivide la stessa fede e valori religiosi.
“Como Jesus, preparemo-nos a duas ascensões: uma ao Calvário e outra ao Céu. A ascensão ao Calvário, se não for alegre, deve ao menos ser resignada!” São Padre Pio de Pietrelcina
