Cronache 1, 8
22. Ispan, Eber, Eliel,
22. Ispan, Eber, Eliel,
Il capitolo 8 di 1 Chronicles elenca le genealogie della tribù Benjamin. Questo capitolo presenta anche alcuni personaggi importanti, come il primo re di Israele, Saul, che proveniva dalla tribù di Benjamin e suo figlio Jonathan. I versi selezionati sono:
1 Samuele 9:1-2: "C'era un uomo di Benjamin, chiamato Quis, figlio di Abiel, figlio di Zeror, figlio di Berati, figlio di Afiae, Benjaminite, uomo di merci. Aveva un figlio di nome Saul, ragazzo e Così bello che tra i bambini di Israele non era più bello di lui; dalle spalle in aumento, si distinguerebbe a tutte le persone ". Questo verso menziona l'origine di Saul, il primo re di Israele, che proveniva dalla tribù di Benjamin, la cui genealogia è presentata in 1 Cronache 8.
1 Cronache 8:33: "Ner era il padre del ricercato; voleva, Saul; Saul, di Jonathan, Malquisua, Abinadab ed Esbaal." Questo verso mostra la connessione tra la genealogia di Benjamin presentata in 1 Chronicles 8 e la storia di Saul e Jonathan.
1 Samuele 13:16: "E Saul e Jonathan, suo figlio e le persone che erano con loro, erano a Gibeah di Benjamin; ma i Filistei si erano accampati a Micmás." Questo verso descrive la posizione di Saul e di suo figlio Jonatas nella città di Gibeá, che appartenevano alla tribù di Benjamin.
1 Samuele 14:1: "Riuscì, quindi, che un giorno disse Jonathan, figlio di Saul, al suo ragazzo delle armi: vieni, andiamo alla guarnigione dei Filistei che va oltre, ma non lo faceva conoscere suo padre." Questo verso mette in evidenza Jonathan, figlio di Saul e la tribù di Benjamin, che si distingue come un coraggioso guerriero in vari passaggi della Bibbia.
1 Samuele 31:1: "Ed è successo il giorno dopo che i Filistei arrivarono a spogliare i morti, trovarono Saul e i loro figli caduti sul Monte Gilboa." Questo verso riporta la morte di Saul e dei suoi figli in battaglia contro i Filistei, che ebbe luogo nella regione montuosa di Gilboa, che si trova nella tribù di Benjamin.
“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina