Baruc, 3
36. Egli è il nostro Dio e nessun altro può essergli paragonato.
36. Egli è il nostro Dio e nessun altro può essergli paragonato.
Baruc 3 è un capitolo dell'Antico Testamento che presenta una triste preghiera, in cui il popolo ebraico riconosce di aver disobbedito a Dio e ora soffrono le conseguenze. Chiedono la misericordia e il perdono di Dio e si conformano nella loro fedeltà. Di seguito sono riportati cinque versi di altri libri biblici che si riferiscono agli argomenti trattati in Baruc 3:
Salmo 79:8: "Non ricordi contro di noi dalle iniquità dei nostri antenati; vieni rapidamente alla nostra compassione, perché siamo molto massacrati." Questo verso riconosce che il popolo di Dio subisce le conseguenze dei peccati dei loro antenati e chiede la compassione di Dio.
Geremia 3:22: "Ritorna, bambini ribelli, guarirò la tua ribellione." Questo verso mostra l'offerta del perdono e della guarigione di Dio, anche a coloro che si sono ribellati contro di lui.
Isaia 1:18: "Vieni allora, e discuti, dice il Signore; anche se i tuoi peccati sono come scarlatti, diventeranno bianchi come la neve; anche se sono rossi come Carmesim, diventeranno come la lana.". Questo verso mostra la promessa di Dio di perdonare e purificare i peccati del popolo.
Joel 2:13: "E strapparti il cuore, e non i tuoi capi; e converti al Signore tuo Dio; perché è misericordioso e compassionevole, in ritardo e grande nella gentilezza e pentiti del male.". Questo verso mostra l'importanza del sincero pentimento e la promessa della misericordia di Dio.
Neemia 9:33: "Tuttavia, sei solo in tutto ciò che ci è successo, perché hai agito con fedeltà, ma pecciamo." Questo verso riconosce la giustizia di Dio per consentire al popolo di subire le conseguenze dei loro peccati, ma evidenzia anche la fedeltà di Dio per adempiere alle loro promesse.
“As almas não são oferecidas como dom; compram-se. Vós ignorais quanto custaram a Jesus. É sempre com a mesma moeda que é preciso pagá-las”. São Padre Pio de Pietrelcina
