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  • e tutte le città di rifornimento che gli appartenevano, le città per i suoi carri, quelle per i suoi cavalli e quanto Salomone aveva voluto costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio. (Re 1 9, 19)

  • e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ciascuno dei quali adoperò tre mine d'oro, e il re li collocò nel palazzo della Foresta del Libano. (Re 1 10, 17)

  • Tutti i vasi per le bevande del re Salomone erano d'oro; tutti gli arredi del palazzo della Foresta del Libano erano d'oro fino; al tempo di Salomone l'argento non si stimava nulla. (Re 1 10, 21)

  • Ioas re di Israele fece rispondere ad Amazia re di Giuda: "Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da' in moglie tua figlia a mio figlio. Ora passò una bestia selvatica del Libano e calpestò il cardo. (Re 2 14, 9)

  • Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato il Signore e hai detto: Con i miei carri numerosi sono salito in cima ai monti, sugli estremi gioghi del Libano: ne ho tagliato i cedri più alti, i suoi cipressi più belli; sono penetrato nel suo angolo più remoto, nella sua foresta lussureggiante. (Re 2 19, 23)

  • Mandami legno di cedro, di abete e di sandalo dal Libano. Io so, infatti, che i tuoi uomini sono abili nel tagliare gli alberi del Libano. Ora i miei uomini si uniranno ai tuoi (Cronache 2 2, 7)

  • Noi taglieremo nel Libano il legname, quanto te ne occorrerà, e te lo porteremo per mare su zattere fino a Giaffa e tu lo farai salire a Gerusalemme". (Cronache 2 2, 15)

  • Lo stesso fece con Baalat, con tutte le città di rifornimento di sua proprietà e con tutte le città dei carri e dei cavalli; insomma eseguì tutto ciò che gli piacque di costruire in Gerusalemme, nel Libano e in tutto il territorio del suo dominio. (Cronache 2 8, 6)

  • e trecento scudi piccoli d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò trecento sicli d'oro. Il re li pose nel palazzo della foresta del Libano. (Cronache 2 9, 16)

  • Tutto il vasellame per bere del re Salomone era d'oro; tutti gli arredi del palazzo della foresta del Libano erano d'oro fino; al tempo di Salomone l'argento non valeva nulla. (Cronache 2 9, 20)

  • Ioas re di Israele fece rispondere ad Amazia re di Giuda: "Il cardo del Libano mandò a dire al cedro del Libano: Da' in moglie tua figlia a mio figlio. Ma una bestia selvatica del Libano passò e calpestò il cardo. (Cronache 2 25, 18)

  • Allora diedero denaro ai tagliapietre e ai falegnami; e alimenti, bevande e olio alla gente di Sidòne e di Tiro, perché trasportassero il legname di cedro dal Libano per mare fino a Giaffa: ciò secondo la concessione loro fatta da Ciro re di Persia. (Esdra 3, 7)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina