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Allora si dissero l'un l'altro: «Certo su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello, perché abbiamo visto la sua angoscia quando ci supplicava e non lo abbiamo ascoltato. Per questo ci è venuta addosso quest'angoscia». (Genesi 42, 21)
Non sapevano che Giuseppe li capiva, perché tra lui e loro vi era l'interprete. (Genesi 42, 23)
Ma egli rispose: «Il mio figlio non verrà laggiù con voi, perché suo fratello è morto ed egli è rimasto solo. Se gli capitasse una disgrazia durante il viaggio che volete fare, voi fareste scendere con dolore la mia canizie negli inferi». (Genesi 42, 38)
Ma se tu non lo lasci partire, noi non ci andremo, perché quell'uomo ci ha detto: Non verrete alla mia presenza, se non avrete con voi il vostro fratello!». (Genesi 43, 5)
Israele disse: «Perché mi avete fatto questo male, cioè far sapere a quell'uomo che avevate ancora un fratello?». (Genesi 43, 6)
Quando Giuseppe ebbe visto Beniamino con loro, disse al suo maggiordomo: «Conduci questi uomini in casa, macella quello che occorre e prepara, perché questi uomini mangeranno con me a mezzogiorno». (Genesi 43, 16)
Ma quegli uomini si spaventarono, perché venivano condotti in casa di Giuseppe, e dissero: «A causa del denaro, rimesso nei nostri sacchi l'altra volta, ci si vuol condurre là: per assalirci, piombarci addosso e prenderci come schiavi con i nostri asini». (Genesi 43, 18)
Quell'uomo fece entrare gli uomini nella casa di Giuseppe, diede loro acqua, perché si lavassero i piedi e diede il foraggio ai loro asini. (Genesi 43, 24)
Essi prepararono il dono nell'attesa che Giuseppe arrivasse a mezzogiorno, perché avevano saputo che avrebbero preso cibo in quel luogo. (Genesi 43, 25)
Giuseppe uscì in fretta, perché si era commosso nell'intimo alla presenza di suo fratello e sentiva il bisogno di piangere; entrò nella sua camera e pianse. (Genesi 43, 30)
Fu servito per lui a parte, per loro a parte e per i commensali egiziani a parte, perché gli Egiziani non possono prender cibo con gli Ebrei: ciò sarebbe per loro un abominio. (Genesi 43, 32)
Erano appena usciti dalla città e ancora non si erano allontanati, quando Giuseppe disse al maggiordomo della sua casa: «Su, insegui quegli uomini, raggiungili e dì loro: Perché avete reso male per bene? (Genesi 44, 4)