Found 16 Results for: governo

  • affidai il governo di Gerusalemme a Anàni, mio fratello, e ad Anania, comandante della cittadella, perché era un uomo fedele e temeva Dio più di tanti altri. (Neemia 7, 2)

  • era tornato dalla Persia e dalla Media; era con lui l'esercito partito con il re e cercava di prendere in mano il governo. (Maccabei 1 6, 56)

  • Affidano il comando e il governo di tutti i loro domìni a uno di loro per un anno e tutti obbediscono a quello solo e non c'è in loro invidia né gelosia. (Maccabei 1 8, 16)

  • Demetrio affidò il governo della Celesiria ad Apollònio, il quale, radunato un grande esercito, si accampò presso Iàmnia e inviò al sommo sacerdote Giònata questo messaggio: (Maccabei 1 10, 69)

  • "Se hai qualcuno che ti è nemico o insidia il tuo governo, mandalo là e l'avrai indietro flagellato per bene, se pure ne uscirà salvo, perché in quel luogo c'è veramente una potenza divina. (Maccabei 2 3, 38)

  • Ma, essendo passato all'altra vita Seleuco e avendo preso le redini del governo Antioco, chiamato anche Epìfane, Giasone, fratello di Onia, volle procurarsi con la corruzione il sommo sacerdozio (Maccabei 2 4, 7)

  • Antioco, avendo mandato Apollònio, figlio di Menesteo, in Egitto per l'intronizzazione del re Filomètore, venne a sapere che costui era diventato contrario al suo governo e quindi si preoccupò della sua sicurezza. Perciò si recò a Giaffa, poi mosse alla volta di Gerusalemme. (Maccabei 2 4, 21)

  • perché, se fosse accaduto qualche cosa di inaspettato o si fosse diffusa la notizia di qualche grave incidente, gli abitanti del paese, sapendo in mano a chi era stato lasciato il governo, non si agitassero, (Maccabei 2 9, 24)

  • Un governatore saggio educa il suo popolo, il governo dell'uomo di senno è ordinato. (Siracide 10, 1)

  • Il governo del mondo è nelle mani del Signore; egli vi suscita l'uomo adatto al momento giusto. (Siracide 10, 4)

  • Secondo la legge del Signore governò l'assemblea e il Signore volse lo sguardo benevolo su Giacobbe. (Siracide 46, 14)

  • Allora il re si mise a gridare, ordinando che si convocassero gli indovini, i Caldei e gli astrologi. Appena vennero, il re disse ai saggi di Babilonia: "Chiunque leggerà quella scrittura e me ne darà la spiegazione, sarà vestito di porpora, porterà una collana d'oro al collo e sarà terzo nel governo del regno". (Daniele 5, 7)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina