Found 3566 Results for: Eva

  • La terra produsse verdura, graminacee che facevano semenza secondo la propria specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. Poi Dio vide che questo era buono. (Genesi 1, 12)

  • Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco che era molto buono. E venne sera, poi mattina: sesto giorno. (Genesi 1, 31)

  • Allora Dio, nel giorno settimo, volle conclusa l'opera che aveva fatto e si astenne, nel giorno settimo, da ogni opera che aveva fatto. (Genesi 2, 2)

  • Quindi Dio benedisse il giorno settimo e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro servile che operando aveva creato. (Genesi 2, 3)

  • ancora nessun cespuglio della steppa vi era sulla terra, né alcuna erba della steppa vi era spuntata, perché il Signore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non vi era l'uomo che lavorasse il terreno (Genesi 2, 5)

  • Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva modellato. (Genesi 2, 8)

  • Un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino; poi di lì si divideva e diventava quattro corsi. (Genesi 2, 10)

  • Allora il Signore Dio modellò dal terreno tutte le fiere della steppa e tutti i volatili del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato gli esseri viventi, quello doveva essere il loro nome. (Genesi 2, 19)

  • Il Signore Dio costruì la costola, che aveva tolto all'uomo, formandone una donna. Poi la condusse all'uomo. (Genesi 2, 22)

  • Il serpente era la più astuta di tutte le fiere della steppa che il Signore Dio aveva fatto, e disse alla donna: "E' vero che Dio ha detto: "Non dovete mangiare di nessun albero del giardino"?". (Genesi 3, 1)

  • L'uomo diede a sua moglie il nome di Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi. (Genesi 3, 20)

  • Or Adamo si unì a Eva, sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, dicendo: "Ho formato un uomo con il favore del Signore". (Genesi 4, 1)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina