Encontrados 1046 resultados para: Battaglia di Gerusalemme

  • Davide soggiunse: «Per la vita del Signore, solo il Signore lo toglierà di mezzo o perché arriverà il suo giorno e morirà o perché scenderà in battaglia e sarà ucciso. (Samuele 1 26, 10)

  • Chi vorrà seguire questo vostro parere? Perché quale la parte di chi scende a battaglia, tale è la parte di chi fa la guardia ai bagagli: insieme faranno le parti». (Samuele 1 30, 24)

  • I Filistei vennero a battaglia con Israele, ma gli Israeliti fuggirono davanti ai Filistei e ne caddero trafitti sul monte Gelboe. (Samuele 1 31, 1)

  • Davide gli domandò: «Come sono andate le cose? Su, raccontami!». Rispose: «E' successo che il popolo è fuggito nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti». (Samuele 2 1, 4)

  • Perché son caduti gli eroi in mezzo alla battaglia? Giònata, per la tua morte sento dolore, (Samuele 2 1, 25)

  • La battaglia divenne in quel giorno molto dura e furono sconfitti Abner e gli Israeliti dai seguaci di Davide. (Samuele 2 2, 17)

  • Ioab e suo fratello Abisài avevano trucidato Abner, perché aveva ucciso Asaèl loro fratello a Gàbaon in battaglia. (Samuele 2 3, 30)

  • Regnò in Ebron su Giuda sette anni e sei mesi e in Gerusalemme regnò quarantatrè anni su tutto Israele e su Giuda. (Samuele 2 5, 5)

  • Il re e i suoi uomini mossero verso Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano in quel paese. Costoro dissero a Davide: «Non entrerai qui: basteranno i ciechi e gli zoppi a respingerti», per dire: «Davide non potrà entrare qui». (Samuele 2 5, 6)

  • Davide prese ancora concubine e mogli di Gerusalemme, dopo il suo arrivo da Ebron: queste generarono a Davide altri figli e figlie. (Samuele 2 5, 13)

  • I figli che gli nacquero in Gerusalemme si chiamano Sammùa, Sobàb, Natan e Salomone; (Samuele 2 5, 14)

  • Davide tolse ai servitori di Hadad-Ezer i loro scudi d'oro e li portò a Gerusalemme. (Samuele 2 8, 7)


“A pessoa que nunca medita é como alguém que nunca se olha no espelho e, assim, não se cuida e sai desarrumada. A pessoa que medita e dirige seus pensamentos a Deus, que é o espelho de sua alma, procura conhecer seus defeitos, tenta corrigi-los, modera seus impulsos e põe em ordem sua consciência.” São Padre Pio de Pietrelcina