Vangelo secondo Giovanni, 12
13. prese rami di palma e gli andò incontro gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!
13. prese rami di palma e gli andò incontro gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d'Israele!
Il capitolo 12 del Vangelo di San Giovanni racconta la storia di Gesù che entra a Gerusalemme e viene ricevuto con lode dalla folla. Tuttavia, parla anche del rifiuto di Gesù da parte dei leader religiosi ebrei e della previsione della sua morte imminente. I prossimi sono cinque versetti relativi agli argomenti affrontati in John 12, esclusi i versetti del capitolo stesso:
Isaia 53:3: "ignorato e respinto dagli uomini, un uomo di dolore e sperimentato nella sofferenza; e come uno dei quali uomini si nascondevano il viso, era disprezzato e non lo facevamo affatto". Questo verso della profezia di Isaia descrive il rifiuto di Gesù e la sua mancanza di riconoscimento da parte degli uomini, anticipando il rifiuto che avrebbe dovuto affrontare dai leader religiosi.
Salmo 118:26: "Beato chi viene nel nome del Signore! Ti benediamo dalla casa del Signore." Questo salmo è citato da adoratori che salutano l'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, riconoscendolo come il Messia promesso.
Giovanni 10:16: "Ho ancora altre pecore che non sono di questa piega; a queste devo anche guidare, e ascolterà la mia voce, e ci sarà un gregge e un pastore." Questo verso è un'indicazione dell'universalità del messaggio di Gesù, che sottolinea in Giovanni 12:20-36, quando alcuni Greci lo cercano di ascoltare i suoi insegnamenti.
Matteo 21:46: "Hanno cercato di arrestarlo, ma avevano paura del popolo, che lo considerava un profeta". Questo verso descrive la paura dei leader religiosi di arrestare Gesù a causa della popolarità che aveva tra il popolo.
Luca 19:41: "Mentre si avvicinava e vide la città, Gesù pianse su di essa." Questo verso descrive la tristezza di Gesù con il rifiuto di Gerusalemme e la mancanza di comprensione di lui come Messia e Salvatore.
“Pense na felicidade que está reservada para nós no Paraíso”. São Padre Pio de Pietrelcina