21 Imitò interamente la condotta di suo padre e venerò gli idoli che suo padre aveva venerato e si prostrò dinanzi a loro.
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Il capitolo 21 di 2 re descrive il regno del re Manasse, che era uno dei peggiori re di Giuda. Ha praticato l'idolatria e fece cose cattive agli occhi del Signore, portando Giuda al peccato. Manasse costruì anche altari pagani all'interno del tempio a Gerusalemme e sacrificò persino suo figlio in uno di questi altari. Di seguito sono riportati cinque versetti di altri libri biblici che si riferiscono agli argomenti affrontati in 2 Re 21:
Deuteronomio 18:10-12: "Non si troverà tra voi che dà fuoco a vostra figlio o figlia, né indovina, né previsto, né uno stregone; né affascinante, né chi consultare uno spirito di indovina, né la magia né chi Consultare i morti; per tutti coloro che fanno queste cose è abominevole per il Signore ". Questo verso mette in evidenza il divieto di pratiche pagane e superstiziose, come sacrificare i bambini, consulenza o fare stregoneria, che sono state commesse dal re Manasse.
2 Cronache 33:11-13: "Da ciò che il Signore portò su di loro i capi dell'Esercito del Re di Assiria, che arrestò Manasse con ganci e lo legò con le catene di bronzo e lo portò a Babilonia. In angoscia, angoscia implorò il suo Dio al Signore e si umido molto davanti al dio dei suoi genitori; e si rivolse alle sue preghiere, e il Signore ha placato con Lui e ascoltò la sua supplica, e lo portò di nuovo a Gerusalemme, nel suo regno ". Questo versetto descrive la punizione che Dio ha inviato su Manasse per i suoi peccati, ma evidenzia anche la misericordia e il perdono di Dio quando il re si pentò e pianse a lui.
Proverbi 22:6: "Istruisce il ragazzo sulla strada che dovrebbe camminare, e anche quando invecchia, non si discosta da lui". Questo verso evidenzia l'importanza dell'educazione e della formazione dei bambini nella fede e nei valori giusti fin dalla tenera età, qualcosa che Manasse non ha sacrificato suo figlio e consentire l'idolatria a Giuda.
Esodo 34:14: "Perché non ti alleni davanti a un altro Dio; poiché il Signore, il cui nome è zelante, è il dio zelante". Questo verso mette in evidenza l'esclusività del culto del vero Dio e il divieto di adorare altri dei, qualcosa che Manasse ha violato adottando l'idolatria.
Isaia 55:7: "Lascia i malvagi alla sua strada e l'uomo malvagio i suoi pensieri, e converti al Signore, per essere simpatizzato con Lui; e tornare al nostro Dio, perché è ricco di perdonare." Questo verso evidenzia la possibilità di pentimento e conversione, qualcosa che il re Manasse non ha fatto in 2 Re 21. Il messaggio è chiaro: anche coloro che sono considerati malvagi o malvagi possono rivolgersi a Dio ed essere perdonati.
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