Vangelo secondo Matteo, 4
3. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».
3. Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane».
San Matteo 4 riferisce la tentazione di Gesù nel deserto dopo il suo battesimo. In questo capitolo, Gesù è tentato tre volte dal diavolo, ma resiste e si rafforza per iniziare il suo ministero in Galilea. Inoltre, il capitolo evidenzia anche l'importanza delle Sacre Scritture e come Gesù ha iniziato a raccogliere i suoi primi discepoli.
James 4:7: "Pertanto, soggetto a Dio, resiste al diavolo e scapperà da te." Questo verso evidenzia l'importanza di resistere alle tentazioni del diavolo, proprio come Gesù ha fatto nel deserto.
2 Timoteo 3:16-17: "Ogni Scrittura è ispirata divinamente e redditizia da insegnare, rimproverare, correggere, istruire nella giustizia; in modo che l'uomo di Dio possa essere perfetto e perfettamente preparato per ogni buona opera." Proprio come Gesù ha usato le Scritture per resistere alle tentazioni, questo verso sottolinea l'importanza della Scrittura per la crescita spirituale.
Matteo 10:38: "E chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me." Questo verso evidenzia l'importanza della rinuncia e del sacrificio nella vita cristiana, un tema che è anche affrontato nella tentazione di Gesù.
Luca 5:10: "E Gesù disse a Simone, non temere; da ora in poi sarà pescatore degli uomini." Proprio come Gesù chiamò i suoi primi discepoli a seguirlo, questo versetto evidenzia come Gesù chiama ancora le persone per diventare discepoli e lavorare per il Regno di Dio.
Atti degli Apostoli 10:38: "Mentre Dio unge Gesù di Nazaret con lo Spirito Santo e con il potere; che ha fatto del bene e guarire a tutti gli oppressi del diavolo, perché Dio era con Lui." Questo verso mette in evidenza come Gesù iniziò il suo ministero facendo bene e guarendo gli oppressi, proprio come continua a fare attraverso lo Spirito Santo che agisce nella vita dei cristiani.
“O grau sublime da humildade é não só reconhecer a abnegação, mas amá-la.” São Padre Pio de Pietrelcina
