Esodo, 8

La Sacra Bibbia (Versione CEI 1974)

1 Il Signore disse a Mosè: «Comanda ad Aronne: Stendi la mano con il tuo bastone sui fiumi, sui canali e sugli stagni e fà uscire le rane sul paese d'Egitto!».

2 Aronne stese la mano sulle acque d'Egitto e le rane uscirono e coprirono il paese d'Egitto.

3 Ma i maghi, con le loro magie, operarono la stessa cosa e fecero uscire le rane sul paese d'Egitto.

4 Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse: «Pregate il Signore, perché allontani le rane da me e dal mio popolo; io lascerò andare il popolo, perché possa sacrificare al Signore!».

5 Mosè disse al faraone: «Fammi l'onore di comandarmi per quando io devo pregare in favore tuo e dei tuoi ministri e del tuo popolo, per liberare dalle rane te e le tue case, in modo che ne rimangano soltanto nel Nilo».

6 Rispose: «Per domani». Riprese: «Secondo la tua parola! Perché tu sappia che non esiste nessuno pari al Signore, nostro Dio,

7 le rane si ritireranno da te e dalle tue case, dai tuoi servitori e dal tuo popolo: ne rimarranno soltanto nel Nilo».

8 Mosè e Aronne si allontanarono dal faraone e Mosè supplicò il Signore riguardo alle rane, che aveva mandate contro il faraone.

9 Il Signore operò secondo la parola di Mosè e le rane morirono nelle case, nei cortili e nei campi.

10 Le raccolsero in tanti mucchi e il paese ne fu ammorbato.

11 Ma il faraone vide ch'era intervenuto il sollievo, si ostinò e non diede loro ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.

12 Quindi il Signore disse a Mosè: «Comanda ad Aronne: Stendi il tuo bastone, percuoti la polvere della terra: essa si muterà in zanzare in tutto il paese d'Egitto».

13 Così fecero: Aronne stese la mano con il suo bastone, colpì la polvere della terra e infierirono le zanzare sugli uomini e sulle bestie; tutta la polvere del paese si era mutata in zanzare in tutto l'Egitto.

14 I maghi fecero la stessa cosa con le loro magie, per produrre zanzare, ma non riuscirono e le zanzare infierivano sugli uomini e sulle bestie.

15 Allora i maghi dissero al faraone: «E' il dito di Dio!». Ma il cuore del faraone si ostinò e non diede ascolto, secondo quanto aveva predetto il Signore.

16 Poi il Signore disse a Mosè: «Alzati di buon mattino e presentati al faraone quando andrà alle acque; gli riferirai: Dice il Signore: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire!

17 Se tu non lasci partire il mio popolo, ecco manderò su di te, sui tuoi ministri, sul tuo popolo e sulle tue case i mosconi: le case degli Egiziani saranno piene di mosconi e anche il suolo sul quale essi si trovano.

18 Ma in quel giorno io eccettuerò il paese di Gosen, dove dimora il mio popolo, in modo che là non vi siano mosconi, perché tu sappia che io, il Signore, sono in mezzo al paese!

19 Così farò distinzione tra il mio popolo e il tuo popolo. Domani avverrà questo segno».

20 Così fece il Signore: una massa imponente di mosconi entrò nella casa del faraone, nella casa dei suoi ministri e in tutto il paese d'Egitto; la regione era devastata a causa dei mosconi.

21 Il faraone fece chiamare Mosè e Aronne e disse: «Andate a sacrificare al vostro Dio nel paese!».

22 Ma rispose Mosè: «Non è opportuno far così perché quello che noi sacrifichiamo al Signore, nostro Dio, è abominio per gli Egiziani. Se noi facciamo un sacrificio abominevole agli Egiziani sotto i loro occhi, forse non ci lapideranno?

23 Andremo nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore, nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinerà!».

24 Allora il faraone replicò: «Vi lascerò partire e potrete sacrificare al Signore nel deserto. Ma non andate troppo lontano e pregate per me».

25 Rispose Mosè: «Ecco, uscirò dalla tua presenza e pregherò il Signore; domani i mosconi si ritireranno dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo. Però il faraone cessi di burlarsi di noi, non lasciando partire il popolo, perché possa sacrificare al Signore!».

26 Mosè si allontanò dal faraone e pregò il Signore.

27 Il Signore agì secondo la parola di Mosè e allontanò i mosconi dal faraone, dai suoi ministri e dal suo popolo: non ne restò neppure uno.

28 Ma il faraone si ostinò anche questa volta e non lasciò partire il popolo.




Versículos relacionados com Esodo, 8:

L'Esodo 8 racconta la continuazione dei parassiti inviati da Dio in Egitto in modo che il faraone liberasse il popolo di Israele. In questo capitolo Mosè e Aaron presentano il faraone la piaga delle rane e di fronte al loro rifiuto di liberare il popolo, Dio manda una grande quantità di zanzare sulla terra. I versi scelti sono:

Salmo 78:45-46: "Ha inviato sciami di zanzare che le hanno divorate e le rane che li hanno rovinati. Ha consegnato la raccolta alla cavalletta e il frutto del suo lavoro a locuste affamate." Questo salmo si riferisce ai parassiti inviati da Dio in Egitto e mostra come i colture siano stati distrutti dai parassiti.

Esodo 8:10: "Disse Faraone, domani." Mosè rispose: "Secondo la tua parola, che potresti sapere che non esiste nessuno come il Signore, il nostro Dio". Mosè ribadisce l'autorità di Dio sul Faraone e la sua capacità di controllare i parassiti.

Matteo 12:39-40: "Rispose", una generazione cattiva e adultera chiede un segno! Ma non gli verrà dato alcun segno tranne il segno del profeta Jonas. Proprio come Jonas era tre giorni e tre notti nei grembo di un grande pesce, quindi il figlio dell'uomo sarà di tre giorni e tre notti nel cuore della terra ". In questo versetto, Gesù fa un riferimento al profeta Jonah e al suo ruolo di segno per il popolo di Israele.

Isaia 51:9-11: "risvegliati, sveglio, vestiti con forza, o braccio del Signore; risvegliati, come negli ultimi giorni, come nelle antiche generazioni.? Non sei colui che ha asciugato il mare, le acque del grande abisso, che ha reso il fondo del mare in un modo, perché i riscattati da passare? Coloro che hanno salvato torneranno, verranno a Sion con canzoni di gioia; le loro teste; la gioia e la gioia li raggiungeranno e lo faranno Fuggi dalla tristezza e dal gemito. " Questo verso mette in evidenza la sovranità di Dio e la sua capacità di liberare il suo popolo.

Giovanni 2:18-21: "Quindi gli ebrei chiesero: quale segno ci mostra di fare queste cose? Gesù rispose: distrutto questo santuario, e in tre giorni lo riporterò di nuovo. Gli ebrei dissero: questo tempio fu costruito in quaranta -Sex anni e ti alzerai tra tre giorni? Ma il santuario che parlava era il suo stesso corpo. " Questo verso fa un riferimento alla risurrezione di Gesù e mostra come Dio abbia il potere di sollevare ciò che è stato distrutto.


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