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  • Tobia uscì a chiamarlo: "O giovane -- gli disse -- mio padre ti chiama". Quando l'angelo entrò, Tobi lo salutò per primo. L'angelo rispose: "Ti auguro felicità in abbondanza". Tobi rispose: "Che felicità posso io ancora avere? Sono un cieco e non posso vedere la luce del cielo. Vivo nell'oscurità, come i morti che non vedono più la luce. Vivente, abito tra i morti; sento la voce degli uomini, ma non li vedo". L'angelo gli disse: "Fatti coraggio, Dio non tarderà a guarirti, fatti coraggio!". Poi Tobi gli chiese: "Mio figlio Tobia ha l'intenzione di andare nella Media. Non potresti tu accompagnarlo facendogli da guida? Ti darò la tua ricompensa, o fratello!". Egli rispose: "Potrò accompagnarlo; conosco tutte le strade, mi sono recato spesso nella Media, ho attraversato tutte le sue pianure e i suoi monti e ne conosco tutte le strade". (Tobi 5, 10)

  • Tobia entrò in casa lieto e benedicendo Dio a piena voce. Poi Tobia informò suo padre del buon esito del viaggio, del denaro che aveva riportato e di Sara, figlia di Raguel, che aveva preso in moglie e che stava arrivando, trovandosi ormai vicina alla porta di Ninive. (Tobi 11, 15)

  • Vedi, figlio, quanto fece Nadab a Achikar, suo padre adottivo; non l'ha fatto scendere vivo sotto terra? Ma Dio ripiegò l'infamia in faccia al colpevole: Achikar ritornò alla luce, mentre Nadab entrò nelle tenebre eterne per aver tentato di far morire Achikar. A causa delle sue elemosine Achikar sfuggì al laccio mortale tesogli da Nadab; Nadab invece cadde nel laccio mortale che lo fece perire. (Tobi 14, 10)

  • Questa notte voi vi troverete alla porta della città e io uscirò con la mia ancella ed entro i giorni, dopo i quali voi avete promesso di consegnare la città ai nostri nemici, il Signore per mano mia visiterà Israele. (Giuditta 8, 33)

  • Bagoa, partito dalla presenza di Oloferne, entrò da lei e disse: "Non esiti questa bella fanciulla a venire dal mio signore per essere onorata alla sua presenza e bere insieme a noi il vino nell'allegrezza e diventare in questo giorno come una figlia degli Assiri, che si trovano nel palazzo di Nabucodònosor". (Giuditta 12, 13)

  • Giuditta entrò e si adagiò; il cuore di Oloferne ne fu estasiato e il suo spirito si turbò, preso com'era da un'intensa passione di unirsi a lei, poiché dal giorno in cui l'aveva vista, cercava il momento favorevole di sedurla. (Giuditta 12, 16)

  • Bagoa entrò e bussò alla cortina della tenda; pensava infatti che egli dormisse con Giuditta. (Giuditta 14, 14)

  • Siccome nessuno si faceva sentire, aprì, entrò nella camera e lo trovò morto, disteso al suolo senza la testa che gli era stata portata via. (Giuditta 14, 15)

  • Poi entrò nella tenda dove era alloggiata Giuditta e non la trovò. Allora si precipitò fuori davanti al popolo gridando: (Giuditta 14, 17)

  • Aman entrò e il re gli disse: "Che cosa si deve fare a un uomo che il re ha il piacere di onorare?". Aman pensò in cuor suo: "Chi più di me il re ha piacere di onorare?", (Ester 6, 6)

  • Ecco, apro la mia bocca, parla la mia lingua entro il mio palato. (Giobbe 33, 2)

  • Allora entrò Israele in Egitto, emigrò Giacobbe nella terra di Cam. (Salmi 105, 23)


“Quando fizer o bem, esqueça. Se fizer o mal, pense no que fez e se arrependa.” São Padre Pio de Pietrelcina