Talált 1910 Eredmények: mio

  • Ma Isacco gli disse: «Avvicinati e lascia che ti palpi, figlio mio, per sapere se tu sei proprio il mio figlio Esaù o no». (Genesi 27, 21)

  • Gli disse ancora: «Tu sei proprio il mio figlio Esaù?». Rispose: «Lo sono». (Genesi 27, 24)

  • Allora disse: «Porgimi da mangiare della selvaggina del mio figlio, perché io ti benedica». Gliene servì ed egli mangiò, gli portò il vino ed egli bevve. (Genesi 27, 25)

  • Poi suo padre Isacco gli disse: «Avvicinati e baciami, figlio mio!». (Genesi 27, 26)

  • Anch'egli aveva preparato un piatto, poi lo aveva portato al padre e gli aveva detto: «Si alzi mio padre e mangi la selvaggina di suo figlio, perché tu mi benedica». (Genesi 27, 31)

  • Quando Esaù sentì le parole di suo padre, scoppiò in alte, amarissime grida. Egli disse a suo padre: «Benedici anche me, padre mio!». (Genesi 27, 34)

  • Isacco rispose e disse a Esaù: «Ecco, io l'ho costituito tuo signore e gli ho dato come servi tutti i suoi fratelli; l'ho provveduto di frumento e di mosto; per te che cosa mai potrò fare, figlio mio?». (Genesi 27, 37)

  • Esaù disse al padre: «Hai una sola benedizione padre mio? Benedici anche me, padre mio!». Ma Isacco taceva ed Esaù alzò la voce e pianse. (Genesi 27, 38)

  • Esaù perseguitò Giacobbe per la benedizione che suo padre gli aveva dato. Pensò Esaù: «Si avvicinano i giorni del lutto per mio padre; allora ucciderò mio fratello Giacobbe». (Genesi 27, 41)

  • Ebbene, figlio mio, obbedisci alla mia voce: su, fuggi a Carran da mio fratello Làbano. (Genesi 27, 43)

  • se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il Signore sarà il mio Dio. (Genesi 28, 21)

  • Allora Làbano gli disse: «Davvero tu sei mio osso e mia carne!». Così dimorò presso di lui per un mese. (Genesi 29, 14)


“Feliz a alma que atinge o nível de perfeição que Deus deseja!” São Padre Pio de Pietrelcina