pronađen 38 Rezultati za: Ozia

  • Sallùm figlio di Iabes divenne re nell'anno trentanove di Ozia re di Giuda; regnò un mese in Samaria. (Re 2 15, 13)

  • Contro Pekach figlio di Romelia ordì una congiura Osea figlio di Ela, che lo assalì e lo uccise, divenendo re al suo posto, nell'anno venti di Iotam figlio di Ozia. (Re 2 15, 30)

  • Nell'anno secondo di Pekach figlio di Romelia, re di Israele, divenne re Iotam figlio di Ozia, re di Giuda. (Re 2 15, 32)

  • Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Ozia suo padre. (Re 2 15, 34)

  • -24-di cui fu figlio Tacat, di cui fu figlio Urièl, di cui fu figlio Ozia, di cui fu figlio Saul. (Cronache 1 6, 9)

  • Tutto il popolo di Giuda prese Ozia che aveva sedici anni e lo proclamò re al posto del padre Amazia. (Cronache 2 26, 1)

  • Ozia aveva sedici anni quando divenne re; regnò cinquantadue anni in Gerusalemme. Sua madre, di Gerusalemme, si chiamava Iecolia. (Cronache 2 26, 3)

  • Gli Ammoniti pagavano un tributo a Ozia, la cui fama giunse sino alla frontiera egiziana, perché egli era divenuto molto potente. (Cronache 2 26, 8)

  • Ozia costruì torri in Gerusalemme alla porta dell'Angolo e alla porta della Valle e sul Cantone e le fortificò. (Cronache 2 26, 9)

  • Ozia possedeva un esercito agguerrito e pronto per combattere, diviso in schiere, registrate sotto la sorveglianze dello scriba Ieiel e di Maaseia, commissario agli ordini di Anania, uno degli ufficiali del re. (Cronache 2 26, 11)

  • A loro, cioè a tutto l'esercito, Ozia fornì scudi e lance, elmi, corazze, archi e pietre per le fionde. (Cronache 2 26, 14)

  • In Gerusalemme aveva fatto costruire macchine, inventate da un esperto, che collocò sulle torri e sugli angoli per scagliare frecce e grandi pietre. La fama di Ozia giunse in regioni lontane; divenne potente perché fu molto assistito. (Cronache 2 26, 15)


“Há alegrias tão sublimes e dores tão profundas que não se consegue exprimir com palavras. O silêncio é o último recurso da alma, quando ela está inefavelmente feliz ou extremamente oprimida!” São Padre Pio de Pietrelcina