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Vangelo secondo Matteo, 24

30. Allora apparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra e vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e splendore.

Versets liés à Vangelo secondo Matteo, 24:

San Matteo 24 è noto come "Monte degli olive", in cui Gesù parla dei segni dei tempi della fine e del suo ritorno. Descrive la distruzione del tempio a Gerusalemme, guerre, famosi, terremoti, persecuzione e la diffusione del Vangelo in tutto il mondo. Ecco cinque versi relativi agli argomenti trattati in San Matteo 24:

Marco 13:7: "Ma quando si sente da guerre e voci di guerra, non sei spaventoso; è necessario accadere, ma non è ancora la fine." Gesù parla delle guerre e dei conflitti che si verificheranno prima della fine dei tempi, ma avverte che non sono un segno immediato della fine.

2 Timoteo 3:1: "Ma questo è: negli ultimi giorni, arriveranno tempi difficili." Paul avverte Timoteo che alla fine dei tempi difficili, contrassegnati da una crescente mancanza di amore e da una ricerca di piacere personale.

Apocalisse 6:8: "E ho guardato, ed ecco un cavallo giallo e il suo cavaliere, fu chiamato morte; e l'inferno lo stava seguendo e gli fu data l'autorità sulla quarta parte della terra per uccidere la spada, per la spada . Fame, per la morte e attraverso le bestie della terra ". Il Libro dell'Apocalisse descrive la morte e la distruzione che si verificheranno negli ultimi giorni, tra cui la fame e le bestie della Terra.

Matteo 24:31: "E invierà i suoi angeli con una grande tromba Clangor, che raccoglierà la scelta dai quattro venti, da un'estremità dei cieli". Gesù descrive l'arrivo degli angeli per raccogliere quelli eletti di Dio alla fine dei tempi.

Apocalisse 22:20: "Chi testimonia queste cose dice, certamente, vengo senza indugio. Amen! Vieni, Signore Gesù!" Il Libro dell'Apocalisse termina con un appello alla venuta di Gesù, che i cristiani attendono di venire e regnare nella gloria.





“Queira o dulcíssimo Jesus conservar-nos na Sua graça e dar-nos a felicidade de sermos admitidos, quando Ele quiser, no eterno convívio…” São Padre Pio de Pietrelcina