Salmi, 7
4. Signore mio Dio, se un'indegnità io avessi commesso, se vi fosse ingiustizia nelle mie mani,
4. Signore mio Dio, se un'indegnità io avessi commesso, se vi fosse ingiustizia nelle mie mani,
Il Salmo 7 è una preghiera di David, in cui piange con Dio per liberarlo dai suoi nemici. Esprime la sua fiducia nella giustizia di Dio e gli chiede di giudicare la sua causa. I seguenti versi sono correlati agli argomenti affrontati in questo Salmo:
Salmo 3:4 - "Con la mia voce piango al Signore, e lui dal suo monte santo mi risponde." Proprio come David piange con Dio nella sua afflizione, il salmista qui esprime anche la sua fiducia nella risposta di Dio al suo grido.
Salmo 17:6 - "Ti invuoto, o Dio, perché mi rispondi; includi le tue orecchie e ascolti il mio discorso." David chiede a Dio di ascoltare la sua causa in mezzo alla persecuzione, e qui il salmista fa lo stesso.
Salmo 28:1 - "A te, o Signore, piango; tu sei la mia roccia; non andare da me; non accadere, zitto per me, che sono simile a quelli che scendono nella tomba." Proprio come David si fida in Dio come la sua roccia e salvezza, il salmista piange con Dio per non stare zitto alla sua afflizione.
Salmo 35:23 - "Svegliati e svegliati alla mia difesa, alla mia causa, al mio Dio e al mio Signore!" David chiede a Dio di svegliarsi per giudicare la sua causa e difendere la sua giustizia, e qui il salmista fa lo stesso.
Salmo 55:16-17- "Quanto a me, invocherò Dio, e il Signore mi salverà. Nel pomeriggio, e al mattino, e a mezzogiorno pregherò; e piangerò, e ascolterà la mia voce." David grida Dio in ogni momento, e qui il salmista esprime la sua intenzione di fare lo stesso per essere ascoltato da Dio nella sua causa.
“O amor sem temor torna-se presunção.” São Padre Pio de Pietrelcina
