Katolinen Raamattu
 

Esodo, 9

19. E adesso manda al sicuro il bestiame che possiedi e tutto ciò che hai nella campagna: su tutti gli uomini e le bestie che si troveranno nella campagna e non saranno stati raccolti in casa, cadrà la grandine e moriranno"".

Aiheeseen liittyvät säkeet Esodo, 9:

In Esodo 9, Dio continua a inviare parassiti sull'Egitto come un modo per mostrare il suo potere e costringere il faraone a liberare il popolo da Israele. I parassiti includono la morte di bovini, ulcere negli animali e umani, grandine e gusci.

Giobbe 37:13: "Li fa cadere, sia per disciplinare che per dimostrare il suo amore misericordioso". Questo verso parla di come Dio usa eventi naturali per disciplinare o mostrare misericordia agli esseri umani, che possono essere applicati all'invio di parassiti in Egitto in Esodo 9.

Isaia 45:7: "Sollevo la luce e creo oscurità, promuovo la pace e una vergogna; io, il Signore, faccio tutte queste cose". Questo verso parla di come Dio abbia un controllo assoluto su tutto ciò che accade sulla Terra, compresa la capacità di inviare parassiti e disgrazie.

Geremia 5:12: "Negano il Signore, dicendo:" Non esiste! Non ci sarà nulla di malvagio. Non vedremo la spada o la fame. "" Questo verso può essere applicato all'atteggiamento del Faraone nell'Esodo 9, che ha rifiutato ascoltare gli avvertimenti di Dio e ha subito le conseguenze dei parassiti.

Deuteronomio 7:15: "Il Signore rimuoverà da te tutte le malattie. Non ti permetterà di subire nessuna delle terribili malattie che hai conosciuto in Egitto; ma le imporrà a tutti coloro che le odiano." Questo verso parla di come Dio può guarire e proteggere i tuoi seguaci da malattie e parassiti, imponendoli al contempo ai tuoi nemici.

Salmo 105:27-28: "Hanno eseguito i loro segni miracolosi tra loro, le loro meraviglie nella terra di Cam. Mandò l'oscurità che li circondava e l'oscurità li copriva." Questo versetto parla dei segni e delle meraviglie che Dio si è esibito in Egitto, tra cui la peste oscura in Esodo 9.





“A cada vitória sobre o pecado corresponde um grau de glória eterna”. São Padre Pio de Pietrelcina