Löydetty 3280 Tulokset: una
Riprese: «Eccoci ancora in pieno giorno: non è tempo di radunare il bestiame. Date da bere al bestiame e andate a pascolare!». (Genesi 29, 7)
Risposero: «Non possiamo, finché non siano radunati tutti i greggi e si rotoli la pietra dalla bocca del pozzo; allora faremo bere il gregge». (Genesi 29, 8)
Egli stava ancora parlando con loro, quando arrivò Rachele con il bestiame del padre, perché era una pastorella. (Genesi 29, 9)
Allora essa rispose: «Ecco la mia serva Bila: unisciti a lei, così che partorisca sulle mie ginocchia e abbia anch'io una mia prole per mezzo di lei». (Genesi 30, 3)
Lia disse: «Per fortuna!» e lo chiamò Gad. (Genesi 30, 11)
In seguito partorì una figlia e la chiamò Dina. (Genesi 30, 21)
e stabilì una distanza di tre giorni di cammino tra sé e Giacobbe, mentre Giacobbe pascolava l'altro bestiame di Làbano. (Genesi 30, 36)
Ma Giacobbe venne a sapere che i figli di Làbano dicevano: «Giacobbe si è preso quanto era di nostro padre e con quanto era di nostro padre si è fatta tutta questa fortuna». (Genesi 31, 1)
Una volta, quando il piccolo bestiame va in calore, io in sogno alzai gli occhi e vidi che i capri in procinto di montare le bestie erano striati, punteggiati e chiazzati. (Genesi 31, 10)
Io sono il Dio di Betel, dove tu hai unto una stele e dove mi hai fatto un voto. Ora alzati, parti da questo paese e torna nella tua patria!». (Genesi 31, 13)
Rachele e Lia gli risposero: «Abbiamo forse ancora una parte o una eredità nella casa di nostro padre? (Genesi 31, 14)
Nessuna bestia sbranata ti ho portato: io ne compensavo il danno e tu reclamavi da me ciò che veniva rubato di giorno e ciò che veniva rubato di notte. (Genesi 31, 39)