Löydetty 53 Tulokset: carro

  • Ieu salì su un carro e partì per Izreèl, perché là giaceva malato Ioram e Acazia re di Giuda era sceso per visitarlo. (Re 2 9, 16)

  • Ioram disse: «Attacca i cavalli». Appena fu pronto il suo carro, Ioram re di Israele, e Acazia re di Giuda, partirono, ognuno sul proprio carro. Andarono incontro a Ieu, che raggiunsero nel campo di Nabòt di Izreèl. (Re 2 9, 21)

  • Ieu, impugnato l'arco, colpì Ioram nel mezzo delle spalle. La freccia gli attraversò il cuore ed egli si accasciò sul carro. (Re 2 9, 24)

  • Ieu disse a Bidkar suo scudiero: «Sollevalo, gettalo nel campo che appartenne a Nabòt di Izreèl; mi ricordo che una volta, mentre io e te eravamo sullo stesso carro al seguito di suo padre Acab, il Signore proferì su di lui questo oracolo: (Re 2 9, 25)

  • Visto ciò, Acazia re di Giuda fuggì per la strada di Bet-Gan; Ieu l'inseguì e ordinò: «Colpite anche costui». Lo colpirono sul carro nella salita di Gur, nelle vicinanze di Ibleam. Egli fuggì a Meghìddo, ove morì. (Re 2 9, 27)

  • I suoi ufficiali lo portarono a Gerusalemme su un carro e lo seppellirono nel suo sepolcro, vicino ai suoi padri, nella città di Davide. (Re 2 9, 28)

  • Partito di lì, si imbattè in Ionadàb, figlio di Recàb, che gli veniva incontro; Ieu lo salutò e gli disse: «Il tuo cuore è retto verso di me, come il mio nei tuoi riguardi?». Ionadàb rispose: «Sì». «Se sì, dammi la mano». Ionadàb gliela diede. Ieu allora lo fece salire sul carro vicino a sé (Re 2 10, 15)

  • e gli disse: «Vieni con me e vedrai il mio zelo per il Signore». Lo portò con sé sul carro. (Re 2 10, 16)

  • Quando Eliseo si ammalò della malattia di cui morì, Ioas re di Israele, sceso a visitarlo, scoppiò in pianto davanti a lui, dicendo: «Padre mio, padre mio, carro di Israele e sua cavalleria». (Re 2 13, 14)

  • I suoi ufficiali portarono su un carro il morto da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolo del paese prese Ioacaz figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto di suo padre. (Re 2 23, 30)

  • Dalla casa di Abinadàb trasportarono l'arca di Dio su un carro nuovo; Uzza e Achio guidavano il carro. (Cronache 1 13, 7)

  • Gli diede l'oro puro per l'altare dei profumi, indicandone il peso. Gli consegnò il modello del carro d'oro dei cherubini, che stendevano le ali e coprivano l'arca dell'alleanza del Signore. (Cronache 1 28, 18)


“Queira o dulcíssimo Jesus conservar-nos na Sua graça e dar-nos a felicidade de sermos admitidos, quando Ele quiser, no eterno convívio…” São Padre Pio de Pietrelcina