Löydetty 1988 Tulokset: suoi
Ma i suoi fratelli videro che il loro padre amava lui più che tutti i suoi figli, e presero a odiarlo e non potevano parlargli amichevolmente. (Genesi 37, 4)
Gli dissero i suoi fratelli: "Dovrai tu per caso regnare su di noi o dominare?". E continuarono a odiarlo più che mai, a causa dei suoi sogni e delle sue parole. (Genesi 37, 8)
Poi fece un altro sogno ancora, lo raccontò ai suoi fratelli, e disse: "Ecco, ho fatto ancora un sogno, sentite: il sole, la luna e undici stelle si prostravano davanti a me". (Genesi 37, 9)
Lo narrò a suo padre e ai suoi fratelli, e suo padre lo rimproverò e gli disse: "Che sogno è questo che hai sognato! Dovremo, forse, io e tua madre e i tuoi fratelli venir a prostrarci fino a terra davanti a te?". (Genesi 37, 10)
I suoi fratelli furono dunque invidiosi di lui, ma suo padre conservò in mente la cosa. (Genesi 37, 11)
Una volta i suoi fratelli andarono a pascolare il gregge di loro padre a Sichem. (Genesi 37, 12)
Quell'uomo disse: "Hanno tolto le tende di qui, perché ho sentito dire: "Andiamo a Dotan!"". Allora Giuseppe andò sulle tracce dei suoi fratelli e li trovò a Dotan. (Genesi 37, 17)
E adesso, su, uccidiamolo e gettiamolo in qualche cisterna! Poi diremo: "Una bestia feroce l'ha divorato!". Così vedremo che ne sarà dei suoi sogni!". (Genesi 37, 20)
Quando Giuseppe fu arrivato presso i suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua tunica, quella tunica dalle maniche lunghe ch'egli aveva indosso; (Genesi 37, 23)
Allora Giuda disse ai suoi fratelli: "Che vantaggio c'è che noi uccidiamo nostro fratello e ne nascondiamo il sangue? (Genesi 37, 26)
Su, vendiamolo agli Ismaeliti, e non sia la nostra mano a colpirlo, perché è nostro fratello e carne nostra". I suoi fratelli lo ascoltarono. (Genesi 37, 27)
ritornò dai suoi fratelli e disse: "Il ragazzo non c'è più, e io, dove andrò io?". (Genesi 37, 30)