Löydetty 1619 Tulokset: mia

  • E Giacobbe rispose a suo padre: "Io sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu hai detto. Alzati, dunque, siediti e mangia la mia cacciagione, perché poi mi benedica l'anima tua". (Genesi 27, 19)

  • Allora disse: "Porgimi da mangiare della cacciagione del mio figlio, perché l'anima mia ti benedica". Quello gliene porse ed egli mangiò e gli recò del vino ed egli bevve. (Genesi 27, 25)

  • Rispose: "Certo, a ragione si chiama Giacobbe, perché m'ha soppiantato già due volte! Già si è presa la primogenitura ed ecco ora si è preso la mia benedizione!". Poi soggiunse: "Non hai forse conservato una benedizione per me?". (Genesi 27, 36)

  • Or dunque, figlio mio, ubbidisci alla mia voce: fuggi verso Carran, da mio fratello Làbano. (Genesi 27, 43)

  • Allora Làbano gli disse: "Davvero tu sei mio osso e mia carne!". Ed egli dimorò presso di lui per la durata di un mese. (Genesi 29, 14)

  • Poi Giacobbe disse a Làbano: "Dammi mia moglie, perché il mio tempo è scaduto, e lascia che io mi accosti a lei". (Genesi 29, 21)

  • Così Lia concepì e partorì un figlio e chiamò il suo nome Ruben, perché disse: "Il Signore ha guardato la mia afflizione; ora il mio marito mi amerà". (Genesi 29, 32)

  • Allora essa disse: "Ecco la mia serva Bila; accostati a lei, così ch'essa partorisca sulle mie ginocchia e anch'io abbia una figliolanza per mezzo di essa". (Genesi 30, 3)

  • E Rachele disse: "Dio ha giudicato in mio favore e ha pure ascoltato la mia voce, dandomi un figlio". Per questo lo chiamò Dan. (Genesi 30, 6)

  • E Rachele disse: "Ho combattuto contro mia sorella le lotte di Dio e ho pure vinto!". Onde lo chiamò Nèftali. (Genesi 30, 8)

  • Lia disse: "Per mia felicità! Perché le figlie mi han proclamata felice!". Onde lo chiamò Aser. (Genesi 30, 13)

  • E Lia disse: "Dio mi ha dato la mia mercede, per aver dato la schiava mia a mio marito". Perciò lo chiamò Issacar. (Genesi 30, 18)


“A maior caridade é aquela que arranca as pessoas vencidas pelo demônio, a fim de ganhá-las para Cristo. E isso eu faço assiduamente, noite e dia.” São Padre Pio de Pietrelcina