Löydetty 1744 Tulokset: Ama

  • Allora il Signore Dio modellò dal terreno tutte le fiere della steppa e tutti i volatili del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato gli esseri viventi, quello doveva essere il loro nome. (Genesi 2, 19)

  • I figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raama e Sàbteca. I figli di Raama: Saba e Dedan. (Genesi 10, 7)

  • l'Arvadita, il Semarita e l'Amatita. In seguito le famiglie dei Cananei si dispersero. (Genesi 10, 18)

  • A Eber nacquero due figli: uno fu chiamato Peleg, perché ai suoi tempi fu divisa la terra, e suo fratello fu chiamato Ioktan. (Genesi 10, 25)

  • fecero guerra contro Bera, re di Sòdoma, Birse, re di Gomorra, Sinab, re di Adma, Semèber, re di Zeboìm e contro il re di Bela, chiamata Zoar, (Genesi 14, 2)

  • Poi ritornarono indietro e vennero a En Mispàt, che è Kades, e devastarono tutto il territorio degli Amaleciti e anche degli Amorrei che abitavano in Cazazòn-Tamar. (Genesi 14, 7)

  • Allora il re di Sòdoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Zeboìm e il re di Bela, chiamata anche Zoar, uscirono e si schierarono in ordine di battaglia contro di loro, nella valle di Siddim, (Genesi 14, 8)

  • poi, divise le schiere contro di essi, di notte, lui con i suoi servi li sbaragliò e proseguì l'inseguimento fino a Coba, a settentrione di Damasco: (Genesi 14, 15)

  • Rispose Abram: "Mio Signore Dio, che cosa mi donerai, mentre io me ne vado spogliato e l'erede della mia casa è Eliezer di Damasco?". (Genesi 15, 2)

  • Poi quegli uomini si alzarono di là e andarono a contemplare dall'alto il panorama di Sòdoma, mentre Abramo si accompagnava con loro per accomiatarli. (Genesi 18, 16)

  • chiamarono Lot e gli dissero: "Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Portaceli fuori, perché vogliamo abusare di loro!". (Genesi 19, 5)

  • per guardare dall'alto il panorama di Sòdoma e Gomorra e di tutta la terra del circondario e vide che saliva un fumo dal paese, come il fumo della fornace. (Genesi 19, 28)


“Se precisamos ter paciência para suportar os defeitos dos outros, quanto mais ainda precisamos para tolerar nossos próprios defeitos!” São Padre Pio de Pietrelcina