Geremia, 2
24. Asina selvatica addestrata al deserto! Nel calore dei suoi desideri aspira l'aria; le sue brame chi le farà calmare? Chiunque la cerca non s'affatica, nel suo mese sempre la troverà.
24. Asina selvatica addestrata al deserto! Nel calore dei suoi desideri aspira l'aria; le sue brame chi le farà calmare? Chiunque la cerca non s'affatica, nel suo mese sempre la troverà.
Geremia 2 inizia con il profeta che rimprovera il popolo di Israele per abbandonare Dio e seguire gli altri dei. Fa un'analogia tra l'amore di Israele per gli altri dei e la prostituzione, descrivendo come Israele ha abbandonato la sua fedeltà a Dio e si è prostituita con idoli di legno e pietra. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti trattati in Geremia 2:
Deuteronomio 32:15: "Ma Jesurum ha guadagnato e ha dato me2 (grasso, ispessito e ti ha coperto di grasso); e ha lasciato Dio che ha fatto e disprezzato la roccia della sua salvezza." Il popolo di Israele è diventato compiacente e soddisfatto della loro prosperità materiale, dimenticando Dio e disprezzando la sua salvezza.
Salmo 106:19-21: "Hanno fatto un vitello a Horeb e hanno adorato l'immagine del cast. Così hanno scambiato la loro gloria dalla figura di un bue che mangia erba. Hanno dimenticato Dio, il suo salvatore, che avevano fatto grandi cose in Egitto . " Questo verso descrive la ribellione di Israele contro Dio nell'adorare un idolo, dimenticando i grandi miracoli che ha compiuto per liberarli dalla schiavitù in Egitto.
Ezechiele 23:30: "Queste cose saranno fatte con te, perché ti prostitui con le nazioni, contaminandoti con i tuoi idoli." Questo versetto parla delle conseguenze dell'idolatria e dell'infedeltà di Israele, con conseguenti punizioni e giudizi.
Esodo 20:3: "Non avrai altri dei prima di me". Questo è il primo comandamento dato a Mosè da Dio, che sottolinea l'importanza di amare e adorare solo a Dio, non ad altri dei o idoli.
Osea 2:13: "Non ha riconosciuto che ero quello che le ha dato il grano, il nuovo vino e l'olio e moltiplicano l'argento e l'oro, che hanno usato per Baal." Questo verso descrive come Israele dimenticò che Dio era la fonte di tutte le sue benedizioni materiali, dando la sua prosperità a Baal, un falso Dio.
“De que vale perder-se em vãos temores?” São Padre Pio de Pietrelcina
