Esodo, 40
21. poi introdusse l'arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all'arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
21. poi introdusse l'arca nella Dimora, collocò il velo che doveva far da cortina e lo tese davanti all'arca della Testimonianza, come il Signore aveva ordinato a Mosè.
Esodo 40 racconta la conclusione della costruzione del tabernacolo, seguita dalla sua assemblaggio e consacrazione. Mosè segue le istruzioni fornite da Dio e assembla il tabernacolo proprio come gli è stato ordinato, e la gloria del Signore riempie lo spazio sacro. Di seguito sono riportati cinque versi relativi agli argomenti affrontati in Esodo 40:
Numeri 9:15-16: "Il giorno in cui è stato eretto il tabernacolo, la nuvola lo ha coperto, cioè la tenda di testimonianza; e dal pomeriggio al mattino, c'era sul tabernacolo come apparizione. Quindi è successo regolarmente : La nuvola copre il giorno e di notte sembrava esserci un fuoco ". Questo verso riporta la costante presenza della gloria di Dio nel tabernacolo, che è un tema centrale di Esodo 40.
Levitico 8:10-11: "Quindi Mosè prese il petrolio dall'unzione e unto il tabernacolo e tutto ciò che era in lui, consacrandoli. Con sette volte unzione spruzzò l'altare e unto l'altare e tutti i suoi utensili e il bacino con la sua base, consacrandoli ". Questo verso descrive la consacrazione del tabernacolo e dei suoi utensili, come descritto in Esodo 40.
Salmo 26:8: "Signore, adoro il luogo della tua dimora, il tabernacolo dove abita la tua gloria." Questo salmo esprime amore e adorazione dal tabernacolo e dalla presenza di Dio in esso.
Giovanni 1:14: "E la parola divenne carne e abitava tra noi, piena di grazia e verità; e abbiamo visto la sua gloria, come la gloria dell'unico generazione del padre." Questo verso si riferisce all'abitazione di Dio tra gli esseri umani, che è un tema legato alla presenza di Dio nel tabernacolo.
Ebrei 9:11: "Ma Cristo, essendo arrivato come sommo sacerdote della merce già eseguita, attraverso il più grande e perfetto tabernacolo, non fatto per mani, cioè non di questa creazione." Questo verso fa un confronto tra il tabernacolo terreno costruito da Mosè e il Tabernacolo celeste che è la dimora di Dio, suggerendo una connessione tra i temi dell'Esodo 40 e l'opera redentrice di Cristo.
“Deus nunca me recusou um pedido”. São Padre Pio de Pietrelcina
