Re 1, 16
24. Poi acquistò il monte Someron da Semer per due talenti d'argento. Costruì sul monte e chiamò la città che ivi edificò Samaria dal nome di Semer, proprietario del monte.
24. Poi acquistò il monte Someron da Semer per due talenti d'argento. Costruì sul monte e chiamò la città che ivi edificò Samaria dal nome di Semer, proprietario del monte.
1 Re 16 si occupa principalmente della successione dei re in Israele e Giuda, e sui peccati commessi da questi re, che hanno portato alla loro caduta e alla disgrazia dei loro regni. Di seguito sono riportati cinque versetti nella Bibbia che affrontano temi simili a quelli di 1 Re 16:
Proverbi 14:34: "La giustizia esalta una nazione, ma il peccato è la vergogna di qualsiasi popolo". Questo verso evidenzia l'importanza della giustizia e della giustizia in una nazione e come il peccato può portare vergogna e rovina.
Ezechiele 22:30: "Ho cercato qualcuno che ha costruito un muro tra loro e mi ha messo in violazione davanti a me e a favore di questa terra, in modo da non distruggerlo, ma non ho trovato nessuno." Questo verso parla di come Dio cercasse qualcuno che potesse intercedere per il suo popolo, ma non trovò nessuno. Questo può essere applicato al contesto di 1 Re 16, in cui i re di Israele e Giuda non sono stati in grado di proteggere i loro regni dalla distruzione a causa dei loro peccati.
Salmo 89:30-32: "Se i tuoi figli abbandonano la mia legge e non seguono le mie ordinanze, se violano i miei decreti e non mantengono i miei comandamenti, allora punirò i loro peccati e frusterò la loro iniquità con Rod." Questo verso parla delle conseguenze del peccato e della disobbedienza, che includono punizione e disciplina.
Geremia 22:24-30: Questo estratto dal libro di Geremia parla del re Jeconias, che era considerato un re empato e ingiusto. Dio dichiara che sarà maledetto e che la sua discesa non avrà successo come re. Ciò è legato a 1 Re 16, in cui vengono menzionati diversi re malvagi e che, a causa dei loro peccati, hanno portato alla caduta dei loro regni.
2 Cronache 7:14: "Se il mio popolo, che viene chiamato dal mio nome, si umilia, prega e persegue il mio viso e si allontana dai loro modi malvagi, allora sentirò i cieli, perdonerà i loro peccati e guarirò la tua terra. " Questo verso parla dell'importanza del pentimento e della ricerca di Dio e di come può portare alla guarigione e al ripristino della terra. Questo può essere applicato al contesto di 1 Re 16, in cui i re di Israele e Giuda avrebbero potuto impedire la caduta dei loro regni se avessero pentito i loro peccati e cercassero Dio.
“Desapegue-se daquilo que não é de Deus e não leva a Deus”. São Padre Pio de Pietrelcina
