Encontrados 18 resultados para: concede

  • ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire; non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona lo ripaga. (Deuteronomio 7, 10)

  • «Ricordatevi di ciò che vi ha ordinato Mosè, servo del Signore: Il Signore Dio vostro vi concede riposo e vi dà questo paese; (Giosuè 1, 13)

  • Egli concede una grande vittoria al suo re, la grazia al suo consacrato, a Davide e ai suoi discendenti per sempre». (Samuele 2 22, 51)

  • Anche Dio gli concede sicurezza ed egli sta saldo, ma i suoi occhi sono sopra la sua condotta. (Giobbe 24, 23)

  • ma non si dice: «Dov'è quel Dio che mi ha creato, che concede nella notte canti di gioia; (Giobbe 35, 10)

  • Egli concede al suo re grandi vittorie, si mostra fedele al suo consacrato, a Davide e alla sua discendenza per sempre. (Salmi 18, 51)

  • Poiché sole e scudo è il Signore Dio; il Signore concede grazia e gloria, non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine. (Salmi 84, 12)

  • il Maccabeo dopo aver osservato le moltitudini presenti e la svariata attrezzatura delle armi e la ferocia delle bestie, alzò le mani al cielo e invocò il Signore che compie prodigi, convinto che non è possibile vincere con le armi, ma che egli concede la vittoria a coloro che ne sono degni, secondo il suo giudizio. (Maccabei 2 15, 21)

  • Dei beffardi egli si fa beffe e agli umili concede la grazia. (Proverbi 3, 34)

  • Egli concede a chi gli è gradito sapienza, scienza e gioia, mentre al peccatore dà la pena di raccogliere e d'ammassare per colui che è gradito a Dio. Ma anche questo è vanità e un inseguire il vento! (Qoelet (Ecclesiaste) 2, 26)

  • Ogni uomo, a cui Dio concede ricchezze e beni, ha anche facoltà di goderli e prendersene la sua parte e di godere delle sue fatiche: anche questo è dono di Dio. (Qoelet (Ecclesiaste) 5, 18)

  • A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, perché è un estraneo che ne gode. Ciò è vanità e malanno grave! (Qoelet (Ecclesiaste) 6, 2)


“A ingenuidade e’ uma virtude, mas apenas ate certo ponto; ela deve sempre ser acompanhada da prudência. A astúcia e a safadeza, por outro lado, são diabólicas e podem causar muito mal.” São Padre Pio de Pietrelcina