Encontrados 17 resultados para: Saba

  • I figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raama e Sàbteca. I figli di Raama: Saba e Dedan. (Genesi 10, 7)

  • Ioksan generò Saba e Dedan e i figli di Dedan furono gli Asurim, i Letusim e i Leummim. (Genesi 25, 3)

  • La regina di Saba, avendo udito parlare della fama di Salomone, venne per metterlo alla prova con enigmi. (Re 1 10, 1)

  • La regina di Saba vide tutta la sapienza di Salomone, il palazzo ch'egli aveva costruito, (Re 1 10, 4)

  • Poi essa diede al re centoventi talenti d'oro, grande quantità di aromi e pietre preziose. Non giunsero mai più tanti aromi quanti la regina di Saba ne diede al re Salomone. (Re 1 10, 10)

  • Il re Salomone diede alla regina di Saba tutto quello ch'ella desiderò e chiese, senza parlare di quello che le diede con una munificenza degna di lui. Quindi essa riprese il cammino e se ne andò al suo paese assieme ai suoi servi. (Re 1 10, 13)

  • Figli di Etiopia: Seba, Avila, Sabta, Raema e Sabteca. Figli di Raema: Saba e Dedan. (Cronache 1 1, 9)

  • Ebal, Abimael, Saba, (Cronache 1 1, 22)

  • Figli di Ketura, concubina di Abramo: essa partorì Zimran, Ioksan, Medan, Madian, Isbak e Suach. Figli di Ioksan: Saba e Dedan. (Cronache 1 1, 32)

  • Ora la regina di Saba, udita la fama di Salomone, venne a Gerusalemme per mettere alla prova Salomone con enigmi, con un seguito numerosissimo, con cammelli carichi di aromi, di oro in gran quantità e di pietre preziose. Presentatasi a Salomone, parlò con lui di tutto ciò che le stava a cuore. (Cronache 2 9, 1)

  • Quando la regina di Saba vide la sapienza di Salomone, il palazzo che aveva costruito, (Cronache 2 9, 3)

  • Indi ella fece dono al re di centoventi talenti d'oro, aromi in grande quantità e pietre preziose. Non ci furono mai aromi come quelli che la regina di Saba diede al re Salomone. (Cronache 2 9, 9)


“Pobres e desafortunadas as almas que se envolvem no turbilhão de preocupações deste mundo. Quanto mais amam o mundo, mais suas paixões crescem, mais queimam de desejos, mais se tornam incapazes de atingir seus objetivos. E vêm, então, as inquietações, as impaciências e terríveis sofrimentos profundos, pois seus corações não palpitam com a caridade e o amor. Rezemos por essas almas desafortunadas e miseráveis, para que Jesus, em Sua infinita misericórdia, possa perdoá-las e conduzi-las a Ele.” São Padre Pio de Pietrelcina